Domani a Roma, la camminatrice campana di anni 73 che ha da poco attraversato a piedi la Georgia e la Turchia, la Slovenia, la Serbia, la Croazia e la Bulgaria: 3500 Km di storie!
Nasce il brand : “Strada Regia delle Calbarie” – 230 Km – 44 Borghi.
Domani alla Stampa Estera, per la prima volta, la presentazione dello studio con le testimonianze di epoca romana e ottocentesca tra Campania, Basilicata e Calabria!
Interverrà anche in qualità di Vice Presidente Nazionale dell’Anci – sindaco di Ercolano – Ciro Buonaiuto.
Vienna Cammarota (che a 73 anni ha iniziato il cammino a piedi verso la Cina): “Io sarò alla conferenza stampa a Roma, domani, Giovedì 16 Marzo. I borghi, soprattutto dell’Appennino, hanno un futuro solo se puntano al turismo ecologico, all’eco – turismo. L’unione di 44 sindaci per la Strada Regia delle Calabrie è una novità!”.
Domani alla Stampa Estera 44 sindaci con la Fascia Tricolore per la nascita di un nuovo marchio turistico – culturale.
DOMANI – GIOVEDI’ 16 MARZO – ORE 11 – STAMPA ESTERA – VIA DELL’UMILTA’ 83/C – ROMA.
Luca Esposito (scrittore, architetto, storico autore della ricerca, Responsabile del Progetto di rilancio dei Borghi sulla Via Regia delle Calabrie di Archeoclub D’Italia) : “Illustreremo testimonianze di epoca romana e non solo che abbiamo scoperto tra Campania, Basilicata e Calabria lungo la Strada Regia delle Calabrie. Con uno studio durato 8 anni e fatto sul campo, abbiamo ritrovato i tracciati di epoca romana lungo la Strada Regia delle Calabrie, ma anche testimonianze di passaggi importanti come di Cicerone o ancora della Regina Margherita, testimonianze di epoca spagnola. E lungo la Strada Regia delle Calabrie anche Necropoli e Siti del Paleolitico. La Strada Regia delle Calabrie è la strada di Wolfgang Goethe o di Jacob Philippe Hackert, di Robert Mallet o ancora di Charles Didier, di Horace de Rilliet e di tanti altri ancora. In Conferenza stampa illustreremo tutto il progetto turistico con i suoi 44 protocolli d’intesa!”.
Ci saranno tra gli altri i sindaci di : Vietri sul Mare, San Giorgio a Cremano, Portici; Ercolano, Torre Annunziata, Pagani, Cava De Tirreni, Bellizzi, Campagna, Postiglione, Sicignano degli Alburni, Auletta, Polla, Padula, Montesano, Rivello, Nemoli, Castelluccio Inferiore, Laino Borgo, Morano Calabro e non solo.
A Roma, Domani – Giovedì 16 Marzo, in conferenza stampa alla Stampa Estera i tracciati della Romana Via Popilia realizzata 2200 anni fa, ma anche le antiche taverne, testimonianze dei passaggi di Re, Imperatori, Eserciti, scrittori. Ed ancora i borghi tra i più belli d’Italia!
– Ore 11 – Conferenza Stampa – Sala Stampa Estera – Via dell’Umiltà 83/c. Sarà presente anche Vienna Cammarota, in cammino verso la Cina.
“Ho attraversato, da non molto, la Georgia e la Turchia a piedi ma anche la Slovenia, la Bulgaria, la Croazia e la Serbia a piedi. Domani in conferenza stampa immagini e racconto di questa prima parte del mio cammino verso la Cina. Ben 3500 i km percorsi, costeggiando anche il Mar Nero, fino al confine con l’Azerbaigian. Racconterò la mia esperienza fatta di incontri, persone, popoli, patrimonio culturale documentato. Ho camminato anche lungo la Strada Regia delle Calabrie, ben 187 km e 22 borghi attraversati. Un grande patrimonio culturale che domani vedremo per la prima volta ma che allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare nel migliore dei modi evitando lo spopolamento di questi borghi”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, anni 73, Guida Ambientale Escursionistica, Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia nel Mondo, prima donna al mondo in cammino a piedi dall’Italia a Pechino. Vienna, partita il 26 Aprile scorso dal Lazzaretto Nuovo di Venezia, sito archeologico straordinario, un vero eco –museo gestito e curato da Archeoclub D’Italia sede di Venezia, dove nacque la prima quarantena del Mondo Occidentale, ha attraversato la Slovenia, la Serbia, la Croazia, la Bulgaria, la Turchia, la Georgia. Poi il rientro momentaneo in Italia. Lungo il cammino la grande accoglienza dei popoli. L’obiettivo è raccontare la Via della Seta in epoca contemporanea. La guida di Vienna è Marco Polo.
Però la settantatreenne Guida campana, esattamente cilentana, ha dato slancio al progetto della “Strada Regia delle Calabrie”. Dei 430 km, Vienna ne ha percorsi quasi la metà, ben 187, attraversando 22 dei 44 borghi che sono sulla Strada Regia delle Calabrie fino a Castrovillari.
Dopo ben 3500 km a piedi, Vienna è momentaneamente rientrata in Italia per favorire la riabilitazione fisica, ma anche in quanto impossibilitata ad attraversare il confine con l’Azerbaigian . La Cammarota che ha un ricco curriculum di cammini, come ad esempio il Viaggio di Wolfgang Goethe da Karlovy Vary (Repubblica Ceca) a Messina, a piedi, o ancora la Patagonia, il Tibet, la Palestina, Israele, l’Amazzonia, il Madagascar, ripartirà pochi giorni dopo la Conferenza Stampa di Roma del 16 Marzo alla Sala Stampa Estera. Pochi giorni dopo la Conferenza Stampa, Vienna raggiungerà nuovamente la Georgia da dove riprenderà il cammino a piedi verso Pechino per raccontare la Via della Seta in poca contemporanea.
“Meravigliose le Taverne ottocentesche ritrovate grazie allo studio dell’architetto Luca Esposito, straordinarie le numerose testimonianze appartenenti a più epoche, dalla Via Popilia Romana ai fortini, ai ponti ottocenteschi. Nel Cilento ad esempio abbiamo visto una rara pietra miliare – ha commentato la Cammarota – poi opere ingegneristiche romane e borboniche e ancora le numerose testimonianze spagnole. E’ la strada di scrittori inglesi, francesi, il Madagascarolandesi”.
Riscoperta la Strada Regia delle Calabrie. Domani alla Stampa Estera le scoperte!
“Sono più di 400 Km. Dopo uno studio durato ben 8 anni e fatto sul campo, abbiamo ritrovato i tracciati di epoca romana lungo la Strada Regia delle Calabrie, ma anche testimonianze di passaggi importanti come di Cicerone o ancora della Regina Margherita. La Strada Regia delle Calabrie è la strada dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe che la percorse per arrivare a Paestum o del pittore Jacob Philippe Hackert, dell’ingegnere e sismologo Robert Mallet o ancora dello scrittore Charles Didier, del medico e scrittore Horace de Rilliet e di tanti altri ancora. In Conferenza stampa illustreremo tutto il progetto turistico con i suoi 44 protocolli d’intesa.
Grazie ad uno studio che abbiamo condotto con particolare cura, durato ben 8 anni, siamo riusciti a mappare e a georeferenziare la Via Regia delle Calabrie, riportandola per un lungo tratto anche sui sistemi satellitari. Abbiamo ritrovato ben 14 stazioni postali con annesse taverne ed osterie dell’ottocento. L’importanza di quello che potrebbe benissimo essere un percorso turistico, ma anche di pellegrinaggio essendoci numerosi Santuari, prescinde dall’epoca borbonica. Infatti se da una parte abbiamo riscoperto ad esempio la Taverna della Duchessa, la Taverna Cioffi, la Taverna di Castelluccio – ha dichiarato Luca Esposito, architetto, storico, delegato Archeoclub D’Italia al Programma di Riqualificazione dei Borghi sulla Via Regia delle Calabrie – e tante altre che ricordano luoghi attraversati da Garibaldi, dallo stesso esercito borbonico anche durante i moti del 1848 o ancora da Bonaparte, dall’esercito francese, dall’altra abbiamo ritrovato numerose testimonianze di epoca romana. Ad esempio la Via Regia delle Calabrie incrocia lunghe tratte della Via Popilia, la Consolare Romana, la Milano – Napoli – Reggio Calabria di 2000 anni fa voluta dai Romani. Abbiamo ad esempio ritrovato la Fontana della Regina Margherita ma anche la Fontana di Cicerone ed alcuni dei luoghi dove il grande oratore romano sarebbe stato di passaggio. E non è finita, in quanto alcuni centri storici come Castelluccio Inferiore, Rotonda, Morano Calabro, Castrovillari, hanno un notevole patrimonio culturale. Vicoli con portali in pietra, palazzi gentilizi, monumenti importanti come il Castello Normanno – Svevo di Castrovillari, antiche chiese, sentieri e paesaggi naturalistici già riconosciuti patrimonio Unesco come il Parco Nazionale del Pollino.
Ed i ponti numerosi quelli romani e quelli borbonici, poi lo splendore della piana di Campostrino e Campotenese. Rotonda – Morano Calabro – Castrovillari”.
Per interviste:
Vienna Cammarota – (Ambasciatrice Archeoclub D’Italia) – Tel 338 – 448 1237
Luca Esposito – Architetto – scrittore – autore del testo e della ricerca – Tel 349 096 3060.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.