Lucio Cacace (Presidente Area Marina Protetta “Punta Campanella”) : “L’ultimo monitoraggio effettuato nella Baia di Ieranto, ha censito la presenza di ben 260 specie tra fauna e flora marina. Il 7 Gennaio, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si immergeranno e vedranno questa biodiversità. La stampa, inoltre, avrà l’opportunità di vedere il Museo Multimediale ed anche il Centro di Primo Soccorso delle Tartarughe Marine di prossima apertura”.
Sabato 7 Gennaio la stampa potrà entrare nella Baia di Ieranto, riserva generale del Parco Marino di Punta Campanella e farlo via mare da Massa Lubrense, visitare il Museo Multimediale dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”, il Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine, di prossima apertura.
I ragazzi dell’area Penale di Napoli si immergeranno con i sub di Mare Nostrum. Poi visita al Patrimonio Culturale di Massa Lubrense. Via Mare si vedranno anche le Ville Romane.
Partenza alle ore 9 e 45 di Sabato 7 Gennaio da Sorrento con navetta messa a disposizione da Archeoclub D’Italia. Il Press Tour terminerà entro le ore 14.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Vogliamo far comprendere il come con la conoscenza si possano recuperare questi ragazzi. Il 7 si aprirà un nuovo mondo ai loro occhi: biodiversità, patrimonio ambientale e culturale. La stampa anche vedrà tutto questo, in quanto consegneremo le immagini subacquee girate nella Baia di Ieranto. Durante la navigazione che seguiremo a bordo dei mezzi dell’AMP, vedremo le ville romane!”.
La stampa potrà anche raggiungere direttamente l’Area Marina Protetta Punta Campanella.
Poi nella seconda parte del Press Tour: visita al patrimonio culturale di Massa Lubrense, tra chiese e monumenti, con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli.
Per chiedere l’accredito stampa, sarà possibile inviare i dati a ufficio.stampa@archeoclubitalia.org entro le ore 18 di Mercoledì 4 Gennaio 2023.
Francesca Esposito ( Referente Attività Sociali di MareNostrum) : “I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati- Questi ragazzi hanno partecipato al progetto di formazione Bust Busters”.
“Il 7 Gennaio la stampa avrà l’opportunità di visitare la Baia di Ieranto, riserva generale del Parco Marino di Punta Campanella. Un’area quasi del tutto inaccessibile via mare ( solo a vela e a remi o se autorizzati dall’ Area Marina Protetta) per tutelare la prateria di posidonia e la ricca biodiversità presente. L’ultimo monitoraggio effettuato dall’Amp Punta Campanella a Ieranto ha censito 260 specie tra fauna e flora marina. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli che si immergeranno il 7 Gennaio, accompagnati dai sub di MareNostrum, vedranno proprio questa ricchezza di biodiversità. È un’iniziativa molto importante che rientra nelle nostre politiche di inclusione. Uno dei principali obiettivi del mio mandato è rendere fruibile a tutti lo straordinario patrimonio naturale dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, nel pieno rispetto dell’ambiente e coniugando la tutela con la fruizione. A Ieranto, in particolare, insieme al FAI, sperimentiamo da anni una serie di attività green che assicurano il monitoraggio dell’area- zona B del Parco Marino- e lo sviluppo di un turismo ecosostenibile. Per questo abbiamo accolto con grande favore la bellissima iniziativa dell’Archeoclub Nazionale con la quale abbiamo firmato un protocollo di collaborazione già da tempo. Siamo pronti ad ospitare i ragazzi dell’Area Penale di Napoli per mostrargli le nostre meraviglie sommerse e quanto sia importante prendersene cura e tutelarle”. Lo ha dichiarato Lucio Cacace, Presidente dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella.
Il 7 Gennaio mattina, partendo da Massa Lubrense a bordo dei mezzi dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno conseguito il brevetto di sub, partecipando al progetto Bust Busters, si immergeranno per vedere, conoscere da vicino, la biodiversità. Ai loro occhi si aprirà un nuovo mondo. Al termine dell’immersione, la stampa e i ragazzi, potranno visitare il Museo Multimediale dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” e in anteprima il Centro di Primo Soccorso delle Tartarughe Marine di prossima inaugurazione. Seguirà anche una visita al patrimonio culturale di Massa Lubrense. Inoltre via mare, sarà possibile fotografare, vedere e filmare le ville di epoca romana.
Per partecipare, è necessario inviare richiesta di accredito stampa, entro le ore 18 di domani, Mercoledì 4 Gennaio a ufficio.stampa@archeoclubitalia.org.
Per la stampa accreditata sarà messa a disposizione una navetta bus con partenza dalla stazione di Sorrento alle ore 9 e 45 e rientro alle ore 14.
“Sabato 7 Gennaio, la stampa potrà essere con noi, imbarcarsi con noi ed entrare, occasione unica, nella Baia di Ieranto, con ogni probabilità tra le più belle al Mondo e assistere all’immersione dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli in quella che è la porta di accesso alla Costiera Amalfitana.
Tale immersione rientra all’interno di due convenzioni molto importanti che Archeoclub d’Italia ha stipulato con l’AMP di Punta Campanella – ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – e con il Centro di Giustizia Minorile di Napoli.
Siamo felici che i ragazzi del progetto Bust Buster, possano vivere questa esperienza subacquea, ampliando le loro conoscenze e la loro cultura del mare.
Conosceranno una realtà diversa, impareranno cosa voglia dire “trekking subacqueo”, si immergeranno in un habitat differente e impareranno a essere ancora di più squadra.
Ho da sempre creduto e supportato la cooperazione tra istituzioni ed enti del terzo settore, perché grazie a tutto questo oggi possiamo creare eventi di riscatto e formazione”.
Tra patrimonio culturale e biodiversità, con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli: l’opportunità di raccontare, di vedere, di fotografare e filmare.
“I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati. I suddetti adolescenti necessitano di vivere esperienze significative come quella che vivranno all’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Tali esperienze – ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – possono essere in grado di valorizzare ogni individuo per quello che ha da offrire agli altri, fortificando così la sua autostima e facendogli capire che un’alternativa sia possibile.
Il mare è dunque un setting ambientale, storico e culturale eccezionale che da loro la possibilità di viverlo da protagonisti e costituisce inoltre un efficace mezzo di formazione, come già abbiamo recepito grazie alla prima fase del progetto Bust Busters messo in essere con il centro di giustizia minorile di Napoli”.
E i ragazzi saranno accompagnati dai sub di Marenostrum, struttura marina di Archeoclub D’Italia.
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale ArcheoClub Italia – Tel 392 5967459.