I borghi dell’Appennino aderiscono al Progetto della Strada Regia delle Calabrie.
Luca Esposito ( Referente Archeoclub D’Italia per la Strada Regia delle Calabrie ) : “C’è Montesano sulla Marcellana, borgo di 6.432 abitanti dove c’è un bellissimo complesso termale. Il turismo, la cultura sono la base che garantirà un futuro a questi meravigliosi borghi! ”.
Strada Regia delle Calabrie ora sul sito del Ministero del Turismo https://www.italia.it/it/italia/cosa-fare/strada-regia-delle-calabrie
Presentazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum il 4 e 5 Novembre.
Nel link foto-gallery su Montesano sulla Marcellana https://wetransfer.com/downloads/a558cc92ef97da4046361cf3794b49f220231023102727/8791e76f3ce27230ed76da9dcd2c06f220231023102746/8f5bed
“Montesano sulla Marcellana aderisce alla Strada Regia delle Calabrie. E’ un borgo con appena 6.432 abitanti. Situato a 850 metri sul livello del mare, Montesano sulla Marcellana è il comune più orientale della Campania. Il piccolo borgo occupa una posizione panoramica che domina l’intero Vallo di Diano ed è immerso in uno splendido contesto naturale, con boschi e sorgenti di acqua oligominerale, come quella di Santo Stefano, dove viene imbottigliata l’acqua destinata al mercato nazionale ed estero. Il bellissimo complesso termale è una delle principali attrazioni turistiche di Montesano, con percorsi attrezzati tra gli alberi e suggestive viste panoramiche sui monti della Basilicata.
Il centro storico è fortemente caratterizzato dalle alte guglie della chiesa di Sant’Anna, in stile neo-gotico e recentemente è stato allestito un interessante Museo Civico che attira numerosi visitatori. Poco distante dall’abitato, invece, spiccano per importanza storica l’ex Convento dei Cappuccini del XVI secolo e l’Abbazia di Santa Maria di Cadossa, presumibilmente risalente all’anno mille. Illustreremo il Progetto della Strada Regia delle Calabrie alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum il 5 Novembre”. Lo ha annunciato Luca Esposito, autore dello studio sulla Strada Regia delle Calabrie e Referente del Progetto Strada Regia delle Calabrie per Archeoclub D’Italia.
Ministero del Turismo inserisce la Strada Regia delle Calabrie sul sito italia.it
“Il Ministero del Turismo ha inserito la Strada Regia delle Calabrie, progetto promozionale e di valorizzazione del patrimonio culturale e sociale, in particolare dei borghi – ha continuato Esposito – voluto ed ideato da Archeoclub D’Italia, sul sito italia.it del Ministero stesso. Siamo entusiasti di questo grande risultato. Siamo dinanzi ad un futuro florido per questi borghi, quelli dell’Appennino campano, lucano e calabro. Siamo dinanzi al primo cammino che vede Napoli protagonista”.
Il futuro dei Borghi dell’Appennino è solo nel turismo e nella valorizzazione del patrimonio ambientale, naturalistico e culturale. La Strada Regia delle Calabrie, il cammino che non è solo un cammino.
Ecco i rinvenimenti archeologici!
“Non siamo dinanzi solo alle decine di taverne ottocentesche ritrovate, nel cuore dei boschi dell’Appennino, ma siamo dinanzi a ben 44 comuni che hanno già aderito al progetto di promozione turistica. Borghi che al loro interno hanno musei, centri storici spesso sconosciuti. Numerosi e importanti i ritrovamenti archeologici lungo la Strada Regia delle Calabrie. A Nocera Superiore, nel salernitano sono riemersi i resti di una imponente muratura che potrebbero appartenere alla grande cinta muraria dell’antica Nuceria Alfaterna. Straordinario il ritrovamento di una tomba del III-IV secolo a.C. nell’area della necropoli di Pontecagnano Faiano. La “tomba del guerriero” come subito è stata ribattezzata, presenta una camera con porta e pareti meravigliosamente affrescate, che celebrano il ritorno di un guerriero con festoni e melograni! Il sito dell’antica Picentia, rappresentato sulla Tabula Peutingeriana, era un importante nodo di scambio sulla via Popilia. A Laino Borgo portato alla luce il luogo di culto dedicato ad una divinità femminile. A Castrovillari è venuto alla luce basolato stradale risalente all’epoca romana. Sono tutte scoperte recenti – ha concluso Esposito – di queste settimane. Ancora più straordinario, il ritrovamento, di questi giorni, di un luogo di culto dedicato a una divinità femminile in località Santa Gada, nel comune di Laino Borgo. A Castrovillari, durante i lavori di scavo per l’ammodernamento delle reti Enel, sono stati portati alla luce resti di un basolato stradale di epoca romana. E adesso la Strada Regia delle Calabrie è promossa sul sito del Ministero del Turismo. Ben 8 anni di studio, di grande attività di ricerca che ho personalmente condotto sul campo, hanno portato ad una pubblicazione e alla scoperta di antiche taverne ottocentesche, ma anche di tracciati romani, di luoghi che hanno ospitato importanti personalità ma anche viandanti e scrittori del Gran Tour o interi eserciti. Abbiamo ritrovato ad esempio le sorgenti dove si fermò Cicerone, ma anche la Fontana della Regina Margherita. Molte di queste trattorie e anche le stesse stazioni postali di un tempo sono nel cuore di boschi e campagne in quanto abbiamo ritrovato la Napoli – Reggio Calabria dell’ ‘800. Abbiamo anche riscoperto l’antico collegamento di epoca romana che lega Campania, Basilicata e Calabria. Tutto questo studio è stato trasformato anche in una pubblicazione di ben 200 pagine. Ed oggi, grazie proprio a tale studio, siamo riusciti anche a georeferenziare la Via Regia delle Calabrie, la cui storia non è necessariamente legata a quella Borbonica ma anche ad una storia antica, soprattutto romana. Ad esempio ci sono incroci con le antiche strade come la Via Popilia, la consolare romana di 2000 anni fa, musei sconosciuti, palazzi nobiliari, percorsi fluviali, almeno 40 comuni ma tanti borghi e frazioni ed ancora decine di stazioni di posta ottocentesche con le aree di servizio e di sosta di un tempo e più di 30 ponti di epoca antica, soprattutto romana. Su questa strada ci hanno camminato Carlo V d’Asburgo, Giuseppe Bonaparte, Gioacchino Murat, il Cardinale Ruffo, Garibaldi, Pisacane, ma anche i grandi eserciti romani o ancora degli alleati. Sono circa 430 Km con ben 5 siti Unesco. Siamo in presenza di un importante itinerario turistico che andrà a salvaguardare i piccoli centri dal rischio dello spopolamento”.
Per interviste:
Luca Esposito – architetto – Referente Archeoclub D’Italia per la Strada Regia delle Calabrie – autore della ricerca durata 8 anni – Tel 349 096 3060.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.