Archeologia fra Mari e Monti!
E’ boom per le Giornate Europee dell’Archeologia in Italia. Al Museo Archeologico di Castellammare di Stabia il carro di Villa Arianna e straordinari affreschi. A Venezia, Lazzaretto Nuovo, apertura esclusiva dei Depositi della Soprintendenza, in Sicilia a Cefalù visita allo scavo della città greca, ad Augusta si vedrà da vicino la missione archeologica francese. Eventi in tutta Italia tra Tratturi e gallerie, parchi archeologi in contesti urbani ma parchi archeologici anche in contesti naturalistici. Numerosi gli eventi a pochi chilometri da Roma!
Vienna Cammarota : “In Serbia, in questo momento, sono entrata in una fortezza costruita dai turchi. L’archeologia tutela la nostra storia, la memoria!”.
Chiara Grassetti (Referente Nazionale Archeoclub D’Italia per le Giornate Europee dell’Archeologia) : “A Venezia, oggi e domani, apertura dei Depositi della Soprintendenza, al Tezon Grande del Lazzaretto Nuovo gestito da Archeoclub D’Italia sede di Venezia. All’interno del Deposito ci sono numerosi ed importanti reperti archeologici portati alla luce in Laguna e sarà possibile fotografarli, filmarli e vederli Sabato 18 Giugno al Lazzaretto Nuovo. In Campania oggi apertura straordinaria della Villa di Poppea e tanti eventi anche nelle Marche”.
Massimo Santaniello (Presidente Archeoclub D’Italia sede di Castellammare di Stabia) : “Al Museo Archeologico di Castelammare di Stabia otto secoli di storia passando e quindi dal periodo etrusco, passando per il periodo sannita fino poi al periodo romano fermo all’eruzione pliniana del 79 d.C. e Archeoclub D’Italia con entusiasmo ha collaborato con il Parco Archeologico di Pompei”. Maria Rispoli (Direttrice del Museo Archeologico di Castellammare di Stabia) : “Il Museo raccoglie la
collezione dei reperti provenienti dalle ville stabiane che furono ritrovate già in età borbonica ma le scoperte degli anni 50 risalgono al Preside Libero D’Orsi”.
Foto e video nel link anche il video – appello di Vienna Cammarota – https://wetransfer.com/downloads/a153994cc68064a8edf20b70499c958a20220618111415/4bcaa9fede5a
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“Sono nella fortezza di Smeredevo in Serbia, città fortificata dai turchi. L’archeologia sta facendo emergere tanti aspetti della Fortezza ma l’archeologia è davvero importante per farci conoscere ciò che è stato un tempo. Andiamo tutti a visitare i siti archeologici per conoscere noi stessi. I siti archeologici, i parchi archeologici che inoltre sono in splendidi contesti urbani o naturalistici ci aiutano a comprendere da dove siamo venuti”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, Ambasciatrice Archeoclub D’Italia, prima donna al mondo che sta percorrendo a piedi il cammino di 22.000 Km da Venezia a Pechino.
“I siti archeologici, in queste ore, stanno registrando una notevole partecipazione. L’Italia ama il turismo archeologico. In queste ore a Venezia si stanno aprendo i Depositi della Soprintendenza a Venezia, al Tezon Grande del Lazzaretto Nuovo gestito da Archeoclub D’Italia sede di Venezia e che è il luogo dal quale il 26 Aprile è partita Vienna Cammarota. All’interno del Deposito ci sono numerosi ed importanti reperti archeologici portati alla luce in Laguna – ha dichiarato Chiara Grassetti, Referente Nazionale Archeoclub D’Italia per le Giornate Europee dell’Archeologia – e sarà possibile fotografarli, filmarli e vederli oggi e
domani, Domenica 19 Giugno. A Cefalù, in Sicilia, oggi vedremo lo scavo della città greca! Si entrerà in un edificio del XIII secolo d.C. ma al cui interno sono stati portati alla luce i resti della città greca! In Campania aperture straordinarie all’Anfiteatro Romano di Santa Maria Capua Vetere, della Villa di Poppea a Torre Annunziata”.
Boom al Museo Archeologico di Castellammare di Stabia nel contesto della Regia Quisisana! “Hanno avuto inizio con grande successo le Giornate Europee dell’Archeologia. A Castellammare di Stabia tenevamo a promuovere un gioiello quale è il Museo Archeologico “Libero D’Orsi” al cui interno ci sono reperti di notevole valore: dagli affreschi alle supellettili – ha affermato Massimo Santaniello, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Castellammare di Stabia – che spaziano in otto secoli di storia passando e quindi dal periodo etrusco, passando per il periodo sannita fino poi al periodo romano fermo all’eruzione pliniana del 79 d.C. e Archeoclub D’Italia con entusiasmo ha collaborato con il Parco Archeologico di Pompei. L’evento sta registrando un ottimo successo”.
Il Museo Archeologico di Castellammare di Stabia è bello e ricco di reperti! “Il Museo raccoglie la collezione dei reperti provenienti dalle ville stabiane che furono ritrovate già in età borbonica ma le scoperte degli anni 50 risalgono al Preside Libero D’Orsi al quale è dedicato il Museo. In quella occasione furono trovati ben 8000 reperti che sono stati custoditi nel complesso monumentale Regia Quisisana, residenza estiva fatta costruire in età borbonica – ha affermato Maria Rispoli, Direttrice del
Museo e Funzionaria del Parco Archeologico di Pompei – anche se ha un nucleo di età angioina. Questo museo raccoglie un’esposizione di numerosi reperti e tra questi c’è ad esempio il carro che rappresenta un unicum in quanto è uno dei ritrovamenti più preziosi. Il carro proviene da Villa Arianna su una strada di accesso tra la collina e il mare e rappresenta uno degli ultimi momenti di vita della Villa quando fu sepolta dall’eruzione del 79 d.C. ed ecco perché si conserva nelle sue parti principali, è stato possibile ricostruirlo e restituisce sia le parti ferrose che quelle lignee”.
Il Museo ospita moltissimi reperti portati alla luce anche di recente sull’intero territorio stabiese, inclusa Gragnano. Nascerà un meraviglioso Polo Culturale e Turistico che sarà davvero importante e contribuirà alla conoscenza del patrimonio archeologico nel Mondo. E Archeoclub D’Italia ha coinvolto le scuole. Ad esempio a Castellammare di stabia sono stati gli alunni dell’Istituto Tecnico Professionale “Enzo Ferrari” a curare la realizzazione di tutti i costumi romani indossati dalle guide e dalle damigelle ieri.
“Il progetto è stato pensato proprio durante la pandemia. Archeoclub D’Italia ha fornito le immagini degli affreschi di Villa Arianna – ha dichiarato Ursula Somma, docente dell’Istituto Tecnico Professionale “Enzo Ferrari” di Castellammare di Stabia – e Villa San Marco e i ragazzi della nostra scuola ed in particolare gli studenti ad indirizzo Abbigliamento e Moda per il Made in Italy, hanno realizzato proprio durante la pandemia degli schizzi partendo dagli affreschi. Poi, grazie alla dirigente Giovanna Izzo, abbiamo realizzato i capi di abbigliamento indossati poi al Museo Archeologico di Castellammare di Stabia, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia”.
In tutta Italia tra mare – monti – archeologia!
OGGI Sabato 18 Giugno e DOMANI – DOMENICA 19 GIUGNO a Venezia, al Lazzaretto Nuovo, alle ore 10, apertura dei Depositi della Soprintendenza al Lazzaretto Nuovo! “Al Lazzaretto Nuovo di Venezia, Archeologia della Laguna Nord di Venezia. Per la prima volta verranno esposti per il pubblico e la stampa reperti provenienti da alcuni siti archeologici, custoditi nel Deposito della Soprintendenza ospitato in Tezon Grande al Lazzaretto Nuovo di Venezia e fino a questo momento mai esposti in pubblico. Il tutto – ha annunciato Gerolamo Fazzini, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia – grazie all’evento organizzato da Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna, Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Studi Umanistici ed Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani, Archeoclub D’Italia. Domenica 19 Giugno, Le Storie del Tezon Grande, dalle ore 16 alle ore 18. Visita speciale dedicata al secondo più grande edificio storico della Laguna di Venezia: l’immenso Tezon Grande. Lungo oltre cento metri, era ed è il “cuore pulsante” dell’isola. In questa apertura straordinaria torneranno a vivere le voci e le caratteristiche delle migliaia di persone che hanno frequentato l’isola nei secoli, in transito fra Oriente e Occidente, testimoni di lingue e culture diverse grazie ai due più importanti progetti di ricerca dell’ecomuseo: Pareti di voci, dedicato alle affascinanti scritture parietali originali, e lo scavo archeo – antropologico del Camposanto. E racconteremo inoltre la particolare costruzione dell’edificio, un monumento architettonico unico nel suo genere.
Nell’occasione sarà presentato al pubblico il progetto quinquennale “Graff-IT: Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th Century” vincitore di un ERC Advanced Grants destinato ai migliori ricercatori di tutta Europa. Il progetto porterà alla creazione del primo repertorio italiano dei graffiti medievali e della prima età moderna e coinvolgerà anche le scritture parietali dei due Lazzaretti Veneziani. Ce ne parlerà Francesca Malagnini dell’Università per Stranieri di Perugia, studiosa responsabile del progetto Pareti di Voci, che è parte del gruppo di ricerca internazionale di Graff-IT coordinato da Carlo Tedeschi dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara. Ambika Flavel presenterà invece i risultati delle indagini archeo-antropologiche del “Camposanto” del Lazzaretto Nuovo, che conduce dal 2015 con l’Università dell’Australia Occidentale di Perth (UWA) – Centre for Forensic Science e la concessione di scavo del Ministero della Cultura. Il suo workshop “ArchaeologyAnthropology Fieldschool” riprende il giorno seguente dopo due anni di stop a causa della pandemia”.
Gerolamo Fazzini – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia – Tel 339 – 179 7011. A Cefalù in Sicilia la possibilità di vedere lo scavo della città greca! Sabato 18 e Domenica 19 Giugno!
“A Cefalù, vedremo lo scavo della città greca! Si entra in un edificio del XIII secolo d.C. ma al cui interno sono stati portati alla luce i resti della città greca! Con Archeoclub D’Italia la grande opportunità di entrare in siti archeologici particolari. Dal 17 al 19 Giugno si svolgeranno le “Giornate Europee dell’Archeologia”. E’ il primo, grande ritorno dopo la fase acuta della pandemia. Molteplici saranno gli eventi a cura delle sedi territoriali di Archeoclub D’Italia. A Cefalù ad esempio vedremo la città sotto le città: Kephaloidion! La stampa ed i cittadini potranno ammirare lo scavo della città greca. Si tratta di un sito monumentale e archeologico di proprietà della Regione Siciliana e affidato alla Curia Diocesana di Cefalù. Il 18 e il 19 Giugno entreremo all’interno dell’edificio storico “Osterio Magno”, di epoca medievale ma lì sono stati riportati alla luce i resti della città greca! Si tratta di un sito del XIII sec. d.C., chiuso per ben 20 anni. Durante i lavori di restauro, l’esplorazione archeologica ha portato alla luce i resti di un complesso abitativo ellenistico-romano dell’antica Kephaloidion.
In uno dei due ambienti individuati è stata rinvenuta la parte inferiore di un grande pithos che accoglieva al suo interno circa sessanta monete di bronzo, databili alla fine del IV sec. a.C. Gli scavi archeologici sono stati condotti dal prof Amedeo Tullio, dell’Università degli Studi di Palermo, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Dunque vedremo la città greca sotto le altre città di epoca romana, bizantina, normanna e contemporanea”. Flora Fortunata Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 931 0216 In Sicilia , ad Augusta , si entrerà nel cantiere di scavo della missione francese!
“Il sito archeologico di Megara Hyblaea che si trova in Sicilia, sarà protagonista delle Giornate Europee dell’Archeologia. Ricordo che da poco ha preso il via una nuova campagna di scavi da parte della missione archeologica francese, proprio nella zona marina. DOMANI – Domenica 19 Giugno ci sarà la grande opportunità per la stampa, dalle ore 10 alle ore 12 di entrare e vedere il sito archeologico di Megara Hyblaea, mentre per il pubblico l’evento è solo ed esclusivamente su invito. Come Archeoclub D’Italia – ha annunciato Mariada Pansera, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Augusta – sede di Augusta, stiamo profondendo il massimo sforzo al fine di valorizzare questo meraviglioso patrimonio archeologico che gode anche di panorama marino. Domenica saranno mostrati oltre agli ambienti solitamente fruibili, anche parte dei saggi dell’ultimo scavo condotto dalla missione francese nella zona denominata Arenella. Con il Parco Archeologico di Leontinoi, il Comune di Augusta, stiamo lavorando alla possibile messa in scena della Cavalleria Rusticana di Mascagni, con il Coro Lirico Siciliano, nell’ambito di Teatro di Pietra, compatibilmente con la fine dei lavori di restauro della zona dell’Antiquarium. C’è grande collaborazione tra Archeoclub Augusta, parco archeologico e Buzzi Unicem per quanto riguarda i lavori di pulizia delle erbacce delle aree del sito visitate dai turisti e della stessa agorà”. Mariada Pansera, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Augusta – Tel 347 – 154 -1797.
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Chiara Grassetti – Referente Nazionale Archeoclub D’Italia per le Giornate Europee dell’Archeologia – Tel 338 595 9144 –
Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e Coordinatrice Nazionale Progetti Speciali – Tel 338 – 931 0216
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale ArcheoClub Italia – Tel 392 5967459