DOMENICA 27 APRILE – PRIMAVERA NEI BORGHI D’ITALIA!
In Calabria c’è Amaroni dove gli escursionisti saranno accolti dalla musica popolare con musicisti in abiti d’epoca calabresi e ballo delle tarantelle con le pacchiane che vestiranno gli abiti tradizionali, antichi, del paese di Amaroni. Si visiterà il Museo della Civiltà Contadina della famiglia Olivadoti.
Lorenzo Santanastasi (Presidente Archeoclub d’Italia sede di Amaroni, in Calabria):“Vedremo gli antichi attrezzi e le macchine olearie in uso fino ai primi anni 60/70 del XX secolo. Ad Amaroni sarà possibile ammirare le antiche mura dell’ Abbazia di San Nicola delle Maliole fondata da San Luca di Melicuccà vescovo di Isola Capo Rizzuto ( KR ) nella seconda metà dell’ anno 1000”.
“Anche Amaroni, borgo calabrese di 1631 abitanti sarà protagonista de La Primavera nei Borghi di Archeoclub d’Italia. Tutti coloro i quali parteciperanno all’escursione saranno accolti dalla musica popolare in Piazza dell’Emigrante con musicisti che saranno in abiti d’epoca calabresi e ballo delle tarantelle con le pacchiane che vestiranno gli abiti tradizionali, antichi, del paese di Amaroni e visiteremo il Museo della Civiltà Contadina della famiglia Olivadoti dove sarà possibile vedere gli antichi attrezzi e le macchine olearie in uso fino ai primi anni 60/70 del XX secolo. Ad Amaroni sarà possibile ammirare le antiche mura dell’ Abbazia di San Nicola delle Maliole fondata da San Luca di Melicuccà vescovo di Isola Capo Rizzuto ( KR ) nella seconda metà dell’ anno 1000 ( 1092 circa ). L’ abbazia era retta da monaci maroniti basiliani che seguivano la regola di San Basilio . Questa Abbazia, le cui mura sono state riportate alla luce fortuitamente a luglio 2024 dal proprietario del terreno a seguito di regolare pulizia della campagna ed il quale ha fatto alla nostra associazione regolare segnalazione e noi abbiamo dato immediata comunicazione alla Soprintendenza ( che il 30 luglio 2024 ha effettuato il sopralluogo ) ed al nostro sindaco, fu costruita prima nel periodo bizantino e successivamente ricostruita ( 1092 ) in epoca normanna da San Luca di Melicuccà che morì nella chiesa ( situata nell’ altura vicina ) di questa Abbazia il 10 dicembre 1114. Tale Abbazia è citata in un diploma di Ruggiero il normanno del 1096. Per il museo della civiltà contadina di proprietà della famiglia Olivadoti Antonio vedranno gli antichi attrezzi e macchine olearie in uso fino ai primi anni 60/70 del XX secolo”. Lo ha affermato Lorenzo Santanastasi, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Amaroni, in Calabria.
Per interviste:
Lorenzo Santanastasi – Presidente Archeoclub d’Italia sede di Maroni – Tel 3667240632
Maria Rita Acone – Referente de La Primavera nei Borghi di Archeoclub d’Italia – Tel 340 – 2522184.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.