BookSophia. Festival della Classicità
Novembre 21 – Novembre 23
A Massa Lubrense al via l’ottava edizione di BookSophia
Ai nastri di partenza l’ottava edizione di BookSophia- il festival della Classicità, appuntamento ormai fisso, che quest’anno si terrà a Massa Lubrense dal 21 al 23 novembre.
L’evento si svolgerà nell’Antica Cattedrale di S. Maria delle Grazie dalle 9:00 alle 13:00 e ogni giorno sarà dedicato alla trattazione di un importante interrogativo sulle radici classiche del mondo moderno, in modo che ci saranno tre (o almeno tre) argomenti portanti dell’intera manifestazione:
“La legge -e dunque il farsi cittadino- l’insegnamento principe del mondo latino, con tutti i suoi dilemmi, primo fra tutti quello attualissimo del dilemma tra la legge del cuore e quella dello Stato; la paideia – e dunque il farsi uomo – l’insegnamento del mondo greco che pone al centro l’eredità da custodire, accompagnato dalla sfida, tutta contemporanea, basata sulla domanda in merito a cosa siamo chiamati a custodire e a cosa siamo invece chiamati a lasciare in eredità; il codex, il libro, l’oggetto simbolo del nostro appartenere a una civiltà specifica che si è interrogata su Dio, sull’uomo e sul mondo”, così sintetizza Domenico Palumbo, direttore del Festival e membro della dirigenza Archeoclub d’Italia, ente del terzo settore che da mezzo secolo fa dell’antico il suo pane quotidiano.
“Perché il presente non ci basta” recita il Manifesto degli studenti di BookSophia: al termine di ogni talk, tramite QR code, proprio gli studenti saranno chiamati ad ampliare la discussione e i punti di vista, sono invogliati ad esprimere le proprie critiche e le proprie idee.
L’amministrazione Comunale di Massa Lubrense, in particolare il vicesindaco Staiano e l’assessore alla cultura Fiorentino, da sempre sostenitori del Festival, si dicono entusiasti: “è più di un festival, è un progetto didattico che si affianca alle scuole” dice Staiano e Fiorentino aggiunge: “Massa Lubrense diventa un’agorà culturale, nella quale ragazzi e adulti, appassionati e curiosi, esperti e no, si incontrano per intavolare un dialogo”.