A fine nota stampa i contatti di Filippo Brianni – Presidente Area Ionica – può mettere in contatto con il sindaco di Roccafiorita.
Comunicato Stampa
E’ Roccafiorita, nel siciliano, il paese più piccolo del Sud Italia.
Biagio Orlando (sindaco di Roccafiorita) : “Il mio paese ha 180 abitanti. Siamo a pochi chilometri da Taormina. I piccoli borghi conservano, hanno e tutelano la storia dell’Italia”.
Archeoclub D’Italia cresce, punta sulla valorizzazione dei borghi e realizza progetti per i giovani.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia) : “Nel 2019 contavamo 98 sedi, oggi ne abbiamo 160. Nel 2019, gli iscritti ad Archeoclub D’Italia erano 3547, oggi abbiamo 5250 iscritti. Abbiamo registrato una crescita del 65% di nuove sedi e del 47% in più di tesserati”.
Nel link interviste e immagini https://wetransfer.com/downloads/ca9a6d5af95a843c93f893a40e84292b20231105072656/25abfed688beee2e4e1e4f9e0fd8871420231105072918/2b1ec4
Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico – presentato il Trekking delle frazioni De L’Aquila!
Alessio Errico (ha 30 anni ed è Presidente Archeoclub D’Italia sede di Apice) : “Nel cuore del Borgo Antico terremo il Festival Internazionale del Cortometraggio”.
I borghi sono fondamentali per tutelare l’identità del territorio.
Ketty Tamà (architetto, Vice Presidente Archeoclub D’Italia Area Ionica Messinese) : “Abbiamo mappato 8 borghi, 57 siti. Una grande mappatura digitale con QRcode e audioguide”.
Nel link interviste e immagini https://wetransfer.com/downloads/b92edaa5b29b3aa5ff83796f727c10cb20231105123113/482eff8ba4cea2f2d7d4609a20d10b4320231105123146/afebe3
“Il mio paese, Roccafiorita, sui Peloritani, a pochi chilometri da Taormina, è il paesino più piccolo di tutto il Sud Italia. Abbiamo appena 180 abitanti. In questo borgo però abbiamo creato un sistema di audioguide per la promozione dei nostri monumenti. I piccoli borghi conservano, hanno e tutelano la storia dell’Italia. In questi borghi è possibile trovare, ancora oggi, l’origine dell’Italia perchè conserviamo ricordi e costumi. Conserviamo quelle coltivazioni agricole originarie, ma abbiamo anche la possibilità di vedere l’archeologia . Poco distanti da Roccafiorita c’è un sito di epoca romana ma anche l’inizio dell’Acquedotto greco – romano che serviva Taormina”. Lo ha affermato Biagio Orlando, sindaco di Roccafiorita, partecipando al briefing di Archeoclub D’Italia alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
E Archeoclub D’Italia cresce, punta sui borghi, sulle attività sociali e sui giovani.
“Nel 2019 – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – contavamo 98 sedi, oggi ne abbiamo 160. Nel 2019, gli iscritti ad Archeoclub D’Italia erano 3547, oggi abbiamo 5250 iscritti. Abbiamo registrato una crescita del 65% di nuove sedi e del 47% in più di tesserati. L’obiettivo è coinvolgere molto i giovani, è difficile ma non è una sfida perdente. Ad oggi abbiamo circa 40 presidenti di sedi, giovani, come ad esempio Apice nel beneventano. Altro obiettivo fondamentale è quello di avere una presenza capillare sul territorio. Per questo abbiamo messo in campo molteplici attività e progetti come la Riqualificazione e Promozione dei Borghi sulla Strada Regia delle Calabrie, – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – la valorizzazione dei piccoli borghi dell’Appennino, il coinvolgimento dei giovani in attività sociali in grado di fare rete tra legalità e cultura. Con il progetto Bust Busters, abbiamo formato i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, dando loro la possibilità di diventare sub e magari un giorno potranno partecipare anche a Bandi per diventare guide turistiche subacquee. Inoltre abbiamo avuto in custodia una Motovela, confiscata in Sicilia agli scafisti. Con la Motovela, ribattezzata MareNostrum Dike, Dike dalla Dea della Giustizia nella mitologia greca, daremo vita a conferenze sulla legalità, itineranti, in navigazione e a esperienze vive di conoscenza del patrimonio archeologico e geologico italiano e dei Paesi del Mediterraneo”.
Ed i giovani si avvicinano ad Archeoclub D’Italia. Ad Apice, nel beneventano, nascerà il Festival Internazionale del Cortometraggio.
“La nosrtra sede di Apice vede soci con una media di circa 35 anni. I giovani si avvicinano ad Archeoclub D’Italia perchè è l’unica struttura a livello nazionale che offre ai giovani gli strumenti per potere in modo fattivo tutelare e promuovere sia i beni culturali che i beni ambientali. I giovani stanno offrendo – ha dichiarato Alessio Errico, Presidente Archeoclub D’Italia, sede di Apice, nel beneventano che di anni ne ha 30 – nei propri territori una vasta gamma di servizi incentrati su una vasta gamma di attività. Ad Apice ad esempio realizzeremo il Festival Internazionale del Cortometraggio da svolgersi all’interno del Borgo Medieovale di Apice Vecchia, dunque in uno scenario storico – culturale e paesaggistico davvero unico”.
In Sicilia, nel messinese, mappati 8 borghi per complessivi 57 siti.
“Abbiamo mappato 8 borghi del nostro territorio, 57 siti culturali. Li abbiamo mappati digitalmente – ha dichiarato, l’architetto Ketty Tamà, Vicepresidente di Archeoclub D’Italia, sede di Area Ionica Messina, durante il briefing stampa svoltosi, a Paestum, durante il briefing con la partecipazione di Filippo Brianni, Presidente della stessa sede – inserendo tutti i dati relativi alla storia, fotografie, video, audiocomunicazione all’interno di una APP DIGITALE. Ad esempio abbiamo mappato la Basilica di San Pietro e Paolo ad Agrò, un tratto di Acquedotto Romano o ancora il sito archeologico di Forza D’Agrò”.
Per interviste:
Filippo Brianni – Presidente Archeoclub D’Italia – Area Jonica – Tel 333 – 959 6771 – può mettere in contatto la stampa con il sindaco di Roccafiorita e con architetto Tamà
Alessio Errico – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Apice – tel 340 – 873 6850.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.