Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia) : “Maggiore presenza di archeologi e geologi nella parte gestionale delle aree naturali protette e di Parchi Archeologici. Pensare anche ad una forma di Protezione Civile dei Beni Culturali. Oggi paesaggio e sito archeologico, area naturale, museo, sono parte di un’unica concezione di Bene Culturale dell’Italia”.
“Le aree ed i parchi archeologici in Italia sono 327, ai quali si aggiungono 69 strutture ecomuseali. Una ricchezza che è spalmata su tutto il terrritorio nazionale. Anche nelle stesse Regioni Autonome abbiamo una presenza molto importante di Parchi Archeologici, come ad esempio 14 in Sicilia, 1 in Valle D’Aosta, 1 nella Provincia Autonoma di Trento, 3 nella Provincia Autonoma di Bolzano. Poi abbiamo anche 2 parchi archeologici subacquei come quello della Gaiola e di Baia. Nel caso specifico di Baia, il parco è anche Area Marina Protetta ed è anche parte del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. L’Italia è un Museo all’aperto, un ambito territoriale caratterizzato da testimonianze archeologiche importanti e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici e ambientali. Eppure in Italia qualche netto passo in avanti pensiamo sia necessario farlo. Ad esempio, in un Paese che è il terzo al Mondo per sismicità, si dovrebbe valutare la possibilità anche di una Protezione Civile dei Beni Culturali, fare scelte strategiche di comunicazione nel campo della promozione favorendo ampi itinerari turistici che includano la parte archeologica, storica e naturalistica con l’implementazione di guide turistiche ma anche ambientali escursionistiche. Inoltre notiamo che la figura del geologo è quasi completamente assente nella parte gestionale di queste aree, incluse le aree naturali protette e lo stesso dicasi per l’archeologo, figura incredibilmente assente nei parchi naturalistici di grande estensione ricchi di siti archeologici. Dunque non è più l’epoca di scindere la parte naturalistica da quella culturale. I siti archeologici sono parte di paesaggi. Cultura e turismo vanno oggi di pari passo e sono parte dello stesso corpo. Oggi è tempo di interpretare un’area naturalistica, un paesaggio, come bene culturale del Paese, come bene identitario della Nazione”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia.
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel