E Sabato 18 Marzo, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, divenuti sub tramite il progetto Bust Busters si immergeranno nelle acque di Amalfi accompagnati dai Palombari della Marina Militare.
Inizio operazioni alle ore 9 presso Area Porto. A seguire la mostra sui 90 anni dei Palombari della Marina, presso l’Arsenale di Amalfi.
Un evento nell’evento che unirà ambiente e patrimonio culturale nel cuore della Costiera Amalfitana.
Aniello Cuciniello (Capitano di Vascello della Marina Militare) : “Dopo il successo delle operazioni svolte a Napoli, il progetto Bust Busters sbarca ad Amalfi, storica repubblica marinara.
E in questo luogo iconico, ancora una volta la Marina Militare, rappresentata dal Quartier Generale Marina di Napoli e dal Nucleo Sdai di Napoli, opererà in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto di legalità. Al termine delle operazioni, presso lo storico arsenale di Amalfi, sarà possibile visitare uno stand espositivo dei reparti subacquei della Marina Militare”.
Sabato 18 Marzo – ore 9 inizio operazioni con immersione dei ragazzi e pulizia fondali e parte in superfice – alle ore 12 e 30 apertura dello stand espositivo della Marina Militare presso il Museo della Bussola.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale ArcheoClub D’Italia) : “Per la prima volta in assoluto, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si immergeranno in Costiera Amalfitana, ad Amalfi! Di nuovo i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile di Napoli saranno impegnati in una attività sociale di pulizia. Nel tempo stanno acquisendo esperienza competenza e capacità operativa”.
“Dopo il successo delle operazioni svolte a Napoli, il progetto Bust Busters sbarca ad Amalfi, storica repubblica marinara.
E in questo luogo iconico, ancora una volta la Marina Militare, rappresentata dal Quartier Generale Marina di Napoli e dal Nucleo Sdai di Napoli, opererà in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto di legalità che trova nel mare uno strumento di speranza e salvezza, e al tempo stesso crea un’opportunità di inclusione, solidarietà e rispetto dell’ambiente”. Lo ha affermato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare.
Sabato 18 Marzo, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, divenuti sub grazie al progetto Bust Busters che vede insieme Archeoclub D’Italia, Marina Militare Italiana, Dipartimento di Giustizia Minorile, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum, si immergeranno nelle acque di Amalfi per conoscere uno straordinario patrimonio ambientale e continuare a contribuire alla tutela del mare.
E Sabato ad Amalfi la Marina Militare continuerà le manifestazioni per i 90 anni dell’istituzione dei Reparti Subacquei del COMSUBIN. All’Arsenale di Amalfi, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, visiteranno per l’occasione una mostra sulla storia dei reparti subacquei della Marina Militare.
“Al termine delle operazioni, presso lo storico arsenale di Amalfi, sarà possibile visitare uno stand espositivo dei reparti subacquei della Marina Militare. Nel 2023 infatti, il 10 febbraio – ha continuato Cuciniello – i palombari della Marina Militare hanno celebrato il novantennale dell’istituzione della categoria nata nel 1933 come istituzione della Regia Marina. Questa ed altre manifestazioni che si svolgeranno sul territorio italiano quest’anno sono volte a festeggiare l’importante ricorrenza per i Reparti Subacquei del COMSUBIN. Quest’anno, infatti, ricorre il novantennale della costituzione della categoria dei Palombari (1933 – 2023) che accomuno’ le peculiarità già esistenti con i Torpedinieri e che vedono la loro nascita nel lontano 1849.
Oggi i Palombari della Marina Militare sono riconosciuti a livello internazionale come lo stato dell’arte nel mondo della subacquea e sono costantemente impegnati in molteplici attività he vanno dalla rimozione degli ordigni bellici nei mari, fiumi e laghi, al soccorso ai sommergibili in avaria, ad interventi emergenziali di varia natura fino alla collaborazione interministeriale nel campo, ad esempio, dei beni archeologici”.
Un evento nell’evento, nel cuore di Amalfi con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale di Amalfi.
“Di nuovo i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile di Napoli saranno impegnati in una attività sociale di pulizia fondali e questa volta saremo ad Amalfi nel cuore della Costiera Amafitana. Nel tempo stanno acquisendo esperienza – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – competenza e capacità operativa elemento utile a poter procedere al meglio nelle loro attività e nel pieno della consapevolezza, ci chiedono di poter procedere con nuove attività condivise. Ringrazio da subito la Marina Militare per la sua disponibilità. Ringraziamo il Comune di Amalfi, il sindaco Daniele Milano, in quanto tale operazione rientrerà in un programma più ampio di tutela del patrimonio ambientale voluto dal Comune di Amalfi”.
Saranno tutti insieme per una grande operazione di pulizia e di tutela del mare: Comune di Amalfi, Archeoclub D’Italia, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum, Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania.
Le operazioni avranno inizio alle ore 9 presso l’area Porto – Museo della Bussola ad Amalfi. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli saranno accompagnati in immersione dai palombari della Marina Militare e dagli istruttori di MareNostrum. In contemporanea i volontari di Archeoclub D’Italia contribuiranno alla pulizia anche dell’area in superfice.
Alle ore 12 e 30 apertura dello stand espositivo del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare in occasione del novantesimo anniversario dei Palombari, presso il Museo della Bussola all’Arsenale di Amalfi.
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale ArcheoClub Italia – Tel 392 5967459.