Il solstizio illumina nuovi percorsi. Ieri a S. Pietro di Casalvecchio. Annunci sul museo immersivo Domani a Mongiuffi la giornata dell’Archeologia
CASALVECCHIO SICULO, 22.06.2023
Cammini. Cammini basiliani attraverso le loro abbazie che caratterizzano la provin-cia peloritana. Cammini di sinergie associative per valorizzare un patrimonio cultu-rale non sempre attenzionato Cammini di pietre che da Taormina e Zafferia si in-contrano sui muri del duomo di Messina e sui pavimenti della chiesa di S. Onofrio. Cammini verso il museo immersivo di S. Pietro, che presto sarà inaugurato e di cui ieri è stato annunciato il nome del nuovo direttore, che sarà Ketty Tamà, vice presi-dente di Archeoclub Area Jonica, e lo farà a titolo gratuito. L’annuncio lo ha dato Fi-lippo Brianni, presidente di Archeoclub Area Jonica Messina, nel ringraziare il sinda-co di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti, per la scelta operata “che rende orgogliosi noi di Archeoclub e rendere merito a chi quel museo lo ha immaginato, progettato e costruito”. È iniziata così ieri la IX edizione dell’ormai tradizionale Solstizio “Miti, poeti, sogni, pittori e santi nella Valle d’Agrò – alla riscoperta del Genius Loci”, or-ganizzato presso l’Abbazia dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò da Archeoclub Area Jonica Messina, in collaborazione col Parco di Naxos, con Lions Val d’Agrò, la Fondazione Architetti di Messina, col comune e la parrocchia di Casalvecchio Siculo.
“Esordio” pubblico anche per la neo assessore alla Cultura di Casalvecchio, Laura De Clò, che nell’intervento di saluto ha illustrato alcune iniziative per la valorizza-zione dell’area di S. Pietro, facendo riferimento anche agli eventi che avranno luogo fino al 29 giugno, e passeranno attraverso la tradizionale “fiera” di domenica prossima. Filippo Salvia ha portato i saluti del Lions Club Val d’Agrò, al quale si deve la prima edizione dell’evento nel 2014.
Ketty Tamà ha svolto l’intervento introduttivo, illustrando l’evoluzione architettonica dei monasteri del Valdemone, con parallelismi e differenze tra il monumento di Casalvecchio e gli altri esistenti a Mandanici, Itala, Mili, S. Filippo Superiore a Messina e quelli del Tirreno, in particolare S. Fratello e S. Filippo di Fragalà.
Subito dopo, su S. Maria di Mili si è soffermato Sebastiano Busà del coordinamento per la tutela della chiesa di Mili, evidenziando le caratteristiche architettoniche ma anche parlando di “sognatori e percorsi condivisi” che stanno portando alla riscoperta della chiesa normanna.
Cammino tra foto e donazioni è stato quello organizzato l’11 giugno da Avis S. Teresa, con una passeggiata culturale in collaborazione con Archeoclub e con AFI011 che ha realizzato un reportage fotografico presentato ieri da Elia Mignali, Floriana Trimarchi e Mariapia Crisafulli di Avis e Mario Pollino e Massimo Caminiti di AFI011.
L’auspicio di tutti è quello organizzare altre giornate simili che consentono alle associazioni di conoscersi, confrontarsi e crescere.
Infine Maurizio Triscari, consulente archeometria e geologia per i beni culturali, ha presentato un interessante contributo sull’origine del pavimento di S. Onofrio di Casalvecchio Siculo, e le similitudini rinvenibili al Duomo di Messina e presso la chiesa di S. Francesco di Boccetta, con l’utilizzo della pietra nera di Zafferia e la pietra rossa taorminese. Analogie evidenti anche sul piano stilistico che meritano degli approfondimenti sul piano storico.
DOMANI la GIORNATA EUROPEA DELL’ARCHEOLOGIA A MONGIUFFI MELIA
Come negli anni scorsi, Archeoclub Area Jonica Messina ha aderito alle giornate eu-ropee dell’Archeologica, un’iniziativa della avviata dal ministero della cultura france-se e sposata dall’istituto francese delle ricerche archeologiche ormai da qualche an-no esteso a tutta Europa, dal 16 al 18 giugno scorsi.
Archeoclub Area Jonica ha scelto di partecipare con l’acquedotto romano di Mongiuffi Melia, presso il santuario della Madonna della Catena, ma a causa delle condizioni meteo del 16 ha posticipa-to a domani (23 giugno) alle 16.30 l’evento organizzato in collaborazione col comune, guidato da Rosario D’Amore ed il santuario Madonna della Catena retto da don Daniele Truscello.
Nell’area antistante l’acquedotto saranno svolte letture di brani dal romanzo “Memorie di Adriano”, coordinate da Ketty Tamà, e letture di estratti di documenti relativi alla nascita di Mongiuffi Melia, affidate al presidente dell’Osservatorio Beni Culturali, Ninuccia Foti.
L’archeologo Dino Rapisarda si occuperà della spiegazione del sito, sul quale da anni conduce studi e produce pubblicazioni.