La stampa, a bordo dei mezzi dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”, potrà visitare la Baia di Ieranto, in Campania, paradiso di biodiversità, assistere alle operazioni di immersione dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli e potrà visitare in anteprima il Centro Primo Soccorso delle Tartarughe Marine di prossima inaugurazione.
Francesca Esposito (Referente Attività Sociali di MareNostrum) : “I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati- Questi ragazzi hanno partecipato al progetto di formazione Bust Busters”.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Vogliamo far comprendere il come con la conoscenza si possano recuperare questi ragazzi. Il 7 si aprirà un nuovo mondo ai loro occhi: biodiversità, patrimonio ambientale e culturale. La stampa anche vedrà tutto questo, in quanto consegneremo le immagini subacquee girate nella Baia di Ieranto. Durante la navigazione che seguiremo a bordo dei mezzi dell’AMP, vedremo le ville romane!”.
La stampa potrà salire a bordo dei mezzi dell’Area Marina “Punta Campanella” ed entrare nel cuore della biodiversità, filmando anche dal mare ville romane: Baia di Ieranto!
Lucio Cacace (Presidente Area Marina Protetta “Punta Campanella”) : “L’ultimo monitoraggio effettuato nella Baia di Ieranto, ha censito la presenza di ben 260 specie tra fauna e flora marina. Il 7 Gennaio, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si immergeranno e vedranno questa biodiversità. La stampa, inoltre, avrà l’opportunità di vedere il Museo Multimediale ed anche il Centro di Primo Soccorso delle Tartarughe Marine di prossima apertura”.
Preferibile inviare richiesta di accredito stampa a ufficio.stampa@archeoclubitalia.org anche, al fine di poter usufruire della navetta bus di Archeoclub D’Italia, con partenza alle ore 9 e 45 dal piazzale antistante la stazione di Sorrento.
“I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati. Questi ragazzi hanno partecipato al progetto di formazione Bust Busters. Tali esperienze – ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – possono essere in grado di valorizzare ogni individuo per quello che ha da offrire agli altri, fortificando così la sua autostima e facendogli capire che un’alternativa sia possibile.
Il mare è dunque un setting ambientale, storico e culturale eccezionale che da loro la possibilità di viverlo da protagonisti e costituisce inoltre un efficace mezzo di formazione, come già abbiamo recepito grazie alla prima fase del progetto Bust Busters messo in essere con il centro di giustizia minorile di Napoli”. Lo ha affermato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum. Saranno infatti i sub di MareNostrum ad accompagnare i ragazzi dell’Area Penale di Napoli nelle operazioni di immersione, proprio nel cuore della meravigliosa Baia di Ieranto.
E Sabato 7 Gennaio i ragazzi dell’Area Penale di Napoli conosceranno un mondo nuovo: la biodiversità della Baia di Ieranto! La stampa potrà essere a bordo dei mezzi dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”.
“Il 7 Gennaio la stampa avrà l’opportunità di visitare la Baia di Ieranto, riserva generale del Parco Marino di Punta Campanella. Un’area quasi del tutto inaccessibile via mare ( solo a vela e a remi o se autorizzati dall’ Area Marina Protetta) per tutelare la prateria di posidonia e la ricca biodiversità presente. L’ultimo monitoraggio effettuato dall’Amp Punta Campanella a Ieranto ha censito 260 specie tra fauna e flora marina. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli che si immergeranno il 7 Gennaio, accompagnati dai sub di MareNostrum – ha dichiarato Lucio Cacace, Presidente dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella – vedranno proprio questa ricchezza di biodiversità. È un’iniziativa molto importante che rientra nelle nostre politiche di inclusione. Siamo pronti ad ospitare i ragazzi dell’Area Penale di Napoli per mostrargli le nostre meraviglie sommerse e quanto sia importante prendersene cura e tutelarle”.
“Vogliamo far comprendere il come con la conoscenza si possano recuperare questi ragazzi. Il 7 si aprirà un nuovo mondo ai loro occhi: biodiversità, patrimonio ambientale e culturale. La stampa anche vedrà tutto questo, in quanto consegneremo le immagini subacquee girate nella Baia di Ieranto. Durante la navigazione che seguiremo a bordo dei mezzi dell’AMP, vedremo le ville romane
Sabato 7 Gennaio, la stampa potrà essere con noi, imbarcarsi con noi ed entrare, occasione unica, nella Baia di Ieranto, con ogni probabilità tra le più belle al Mondo e assistere all’immersione dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli in quella che è la porta di accesso alla Costiera Amalfitana.
Tale immersione rientra all’interno di due convenzioni molto importanti che Archeoclub d’Italia ha stipulato con l’AMP di Punta Campanella – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – e con il Centro di Giustizia Minorile di Napoli.
Siamo felici che i ragazzi del progetto Bust Buster, possano vivere questa esperienza subacquea, ampliando le loro conoscenze e la loro cultura del mare.
Conosceranno una realtà diversa, impareranno cosa voglia dire “trekking subacqueo”, si immergeranno in un habitat differente e impareranno a essere ancora di più squadra.
Ho da sempre creduto e supportato la cooperazione tra istituzioni ed enti del terzo settore, perché grazie a tutto questo oggi possiamo creare eventi di riscatto e formazione”.
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale ArcheoClub Italia – Tel 392 5967459.