Progetto Bust Busters per recupero dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli e Antica Distilleria Petrone insieme! Domani immersione nel Golfo di Napoli! La stampa potrà assistere alle operazioni.
È possibile assistere all’evento inviando una richiesta di accredito gratuito a: segreteria@distilleriapetrone.it entro e non oltre le ore 18 di oggi, Martedì 24 Settembre.
DOMANI – Mercoledì – 25 settembre – ore 11 e 30 – a Napoli – il Limoncello dell’Antica Distilleria Petrone – verrà posto in affinamento nei fondali di Castel dell’Ovo – 450 bottiglie underwater per un anno nel golfo partenopeo.
Per la stampa accreditata – possibilità di assistere alle operazioni di immersione – appuntamento alle ore 10 e 30 al Reale Yacht Club Canottieri Savoia – località Santa Lucia Lungomare di Napoli – zona Borgo dei Marinari. Alle ore 11 imbarco a bordo dei mezzi al fine di assistere alle operazioni di immersione della cassa.
Alle ore 12 e 45 – Brunch presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia –
Andrea Petrone (General Manager dell’Antica Distilleria Petrone) : “A questa prima immersione dei miei liquori nel golfo di Napoli, che arriva dopo due immersioni e due emersioni effettuate al largo di Mondragone in prossimità dei resti dell’antica città sommersa di Sinuessa, desideravo fortemente dare un’impronta sociale. Ho pensato subito al progetto MareNostrum e Bust Busters che cerca di dare una seconda opportunità ai ragazzi dell’Area Penale di Napoli!”.
Il posizionamento della cassa sui fondali vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli.
Rosario Santanastasio ( Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia ) : “E’ una straordinaria sperimentazione che vedrà anche una fase scientifica e i nostri ragazzi, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che, attraverso il progetto Bust Busters hanno seguito corsi di immersione subacquea, ma anche corsi di teoria mediante i quali hanno conosciuto il patrimonio geologico, ambientale, storico, saranno parte di una giornata memorabile, in grado di unire il sociale alla ricerca scientifica. E’ una nuova strada anche per loro!”.
Progetto Bust Busters che vede in rete Archeoclub D’Italia – Centro di Giustizia Minorile della Campania – Marina Militare – Corpo Militare dell’Ordine di Malta.
Nicola Palmiero ( Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania ) : “Il lavorare in gruppo, inoltre, consente ai nostri ragazzi di apprezzare l’importanza del rispetto dell’altro che diventa rispetto di se. Abbiamo evidenza che i ragazzi apprezzano le possibilità loro offerte, in particolare attraverso la valorizzazione del bello!”.
Fabio Danese (Capitano di Vascello della Marina Militare ) : “Questa giornata sarà parte integrante del progetto Bust Busters – Mare Nostrum. Come vincere il disagio oppositivo di ragazzi difficili: il Mare Educatore dall’ieri all’oggi. Al centro del progetto c’è proporio il ragazzo. Attraverso la conoscenza del mare si coniuga una continua e proficua lezione di vita, abituare al rispetto del lavoro, inteso come espressione di energia, crescita ed affermazione di sé!”.
Claudia Conte (madrina dell’evento ) : “Sono entusiasta di essere in Campania, regione che amo, per questa straordinaria iniziativa, modello di inclusione, rieducazione e cittadinanza attiva che vede diversi stakeholder fare sistema per dare un futuro diverso ai giovanissimi dell’Area Penale di Napoli ”.
“Sono diversi anni, ormai, che perdura la collaborazione tra i servizi del Centro per la Giustizia Minorile per la Campania e l’associazione Archeoclub D’Italia. La riabilitazione e il riscatto sociale passa anche attraverso progetti che consentono al ragazzo deviante di sperimentarsi con le leggi del mare e con la possibilità di poter scendere sotto la realtà manifesta, di vedersi e rivedersi, e poi finalmente risalire. Il lavorare in gruppo, inoltre, consente ai nostri ragazzi di apprezzare l’importanza del rispetto dell’altro che diventa rispetto di se. Abbiamo evidenza che i ragazzi apprezzano le possibilità loro offerte, in particolare attraverso la valorizzazione del bello. E d’altronde, cosa c è di più bello dello sperimentarsi in mare, nell’ elemento primordiale dell’ acqua? ”. Lo ha affermato Nicola Palmiero, Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania, alla vigilia di una giornata particolare.
DOMANI – Mercoledì – 25 Settembre, alle ore 11 e 30, nelle acque del Golfo di Napoli, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che, grazie al progetto Bust Busters hanno conseguito il brevetto da sub, per la prima volta assisteranno e supporteranno un’attività che darà loro la possibilità di comprendere quale sia l’importanza della risorsa geologica, in questo caso marina, anche nella tutela dei prodotti di eccellenza.
Appuntamento per la stampa accreditata è alle ore 10 e 30 presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia.
DOMANI – MERCOLEDI’ 25 settembre a Napoli il Limoncello dell’Antica Distilleria Petrone verrà posto in affinamento nei fondali di Castel dell’Ovo.
“E’ una straordinaria sperimentazione che vedrà anche una fase scientifica – ha affermato Rosario Santastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – e i nostri ragazzi, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che, attraverso il progetto Bust Busters hanno seguito corsi di immersione subacquea, ma anche corsi di teoria mediante i quali hanno conosciuto il patrimonio geologico, ambientale, storico, saranno parte di una giornata memorabile, in grado di unire il sociale alla ricerca scientifica. Inoltre si uniranno due storie. Da una parte avremo la motovela MareNostrum Dike, un tempo Oceanis 465 con la quale gli scafisti trafficavano persone, bambini, anziani, donne, sulla tratta dalla Turchia alla Sicilia ed oggi divenuta MareNostrum Dike, motovela della legalità e della conoscenza e dall’altra i ragazzi con un passato difficile ma testimonianza che è possibile sperare nella redenzione. La Oceanis 465 fu sequestrata dalla Guardia di Finanza, a largo delle coste siciliane, poi confiscata e recentemente la Procura di Ragusa l’ha affidata in custodia ad Archeoclub D’Italia. Noi l’abbiamo trasformata in luogo di conoscenza a supporto di iniziative sociali e culturali. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia, Dike dal nome della dea della giustizia nella mitologia greca. Il 25 Settembre anche la MareNostrum continuerà a fare rete con la Marina Militare, la Guardia Costiera, al fine di avvicinare i ragazzi al mondo della conoscenza”.
DOMANI – MERCOLEDI’ – 25 Settembre, in uno scenario unico, quale quello delle acque del Golfo di Napoli, in prossimità di Castel dell’Ovo, il posizionamento della cassa con 450 bottiglie di limoncello vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno seguito il progetto Bust Busters, seguirà anche una fase scientifica.
“A questa prima immersione dei miei liquori nel golfo di Napoli, che arriva dopo due immersioni e due emersioni effettuate al largo di Mondragone in prossimità dei resti dell’antica città sommersa di Sinuessa, desideravo fortemente dare un’impronta sociale. Essendo legato da tempo all’ArcheoClub d’Italia e avendo due figlie piccole ho pensato subito al progetto MareNostrum che cerca di dare una seconda opportunità ai ragazzi dell’Area Penale di Napoli. L’Antica Distilleria Petrone nel 2021 è stata la prima azienda in assoluto a livello mondiale a sottoporre ad affinamento underwater una partita di bottiglie di liquore. Se per la prima mondiale avevamo puntato sull’Elixir Falernum e sui fondali dell’antica Sinuessa al largo – ha dichiarato Andrea Petrone, general manager dell’Antica Distilleria Petrone – per questa nuova avventura abbiamo scelto di fare rotta sul golfo di Napoli col limoncello, liquore simbolo della Campania e dell’intera Italia. Le bottiglie resteranno un anno a 15 metri di profondità nel porticciolo di Santa Lucia cullate dalle correnti marine, a temperatura costante, al completo riparo dalle fasi lunari e in assenza di luce e ossigeno. Anche il limoncello, così come già accaduto per l’Elixir Falernum, una volta riportato in superficie verrà sottoposto a un programma di ricerca effettuato dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che andrà a studiare in modo scientifico gli effetti della permanenza subacquea sulla maturazione dei distillati” la madrina dell’evento.
“Sono entusiasta di essere in Campania, regione che amo, per questa straordinaria iniziativa, modello di inclusione, rieducazione e cittadinanza attiva che vede diversi stakeholder fare sistema per dare un futuro diverso ai giovanissimi dell’Area Penale di Napoli. Grazie ai palombari della Marina Militare – ha dichiarato Claudia Conte, madrina dell’evento – e ai volontari di Archeoclub D’Italia, i ragazzi possono conoscere il patrimonio ambientale e culturale dei fondali marini, le tecniche di immersione e sentirsi parte di un grande equipaggio” .
L’evento sarà realizzato grazie alla preziosa collaborazione di: Comune di Napoli, Marina Militare, Guardia Costiera, ArcheoClub d’Italia, Reale Yacht Club Canottieri Savoia Napoli e YDigital Firm.
Ci sarà la Marina Militare!
“Questa giornata sarà parte integrante del progetto Bust Busters – Mare Nostrum. Come vincere il disagio oppositivo di ragazzi difficili: il Mare Educatore dall’ieri all’oggi. Al centro del progetto c’è proporio il ragazzo. Attraverso la conoscenza del mare si coniuga una continua e proficua lezione di vita, abituare al rispetto del lavoro, inteso come espressione di energia, crescita ed affermazione di sé. Un mare di legalità – ha dichiarato Fabio Danese, Capitano di Vascello della Marina Militare, – è un coraggioso progetto di Archeoclub Mare Nostrum, ospitato all’interno del Quartier Generale della Marina Militare di Napoli. Si offre l’opportunità a questi ragazzi, di acquisire competenze e conoscenze tecniche nell’ambito della subacquea per essere poi avviati con provate esperienze nel mondo del lavoro. Ai ragazzi si propone un modello di vita caratterizzato dai principi insiti nelle attività marinare, quali la lealtà, l’onestà e il rispetto reciproco . L’iniziativa coinvolge ragazzi provenienti dal Centro di Giustizia Minorile per la Campania, e dalle Comunità educative campane, che intravedono in questa esperienza educativa, unica del suo genere, un percorso di crescita ed inserimento nella civile società dei ragazzi che si impegnano”.
All’immersione dei liquori è legata anche un’iniziativa sociale e solidale. Grazie alla collaborazione con l’ArcheoClub d’Italia, il posizionamento della cassa sui fondali vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli partecipanti al progetto MareNostrum che ha tra i suoi sostenitori la Distilleria Petrone.
L’evento sarà realizzato grazie alla preziosa collaborazione di: Comune di Napoli, Marina Militare, Guardia Costiera, ArcheoClub d’Italia, Reale Yacht Club Canottieri Savoia Napoli e YDigital Firm.
Per Interviste –
Francesca Esposito – Referente Attività Sociali di MareNostrum – ArcheoClub D’Italia – Tel 329 – 0356215.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 59674