Maria Luisa Ceccarelli Lemut (già ordinario del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Storia e Civiltà dell’Università di Pisa) : “A Pisa, per Chiese Aperte 2024, vedremo la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. Abbiamo scelto una delle chiese più belle e importanti di Pisa. A Pisa ad esempio visiteremo la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. Parliamo di una chiesa menzionata già dal 1032, salvata da una serie di dissesti strutturali. Al suo interno ci sono opere del 1396 a firma dell’artista Turino Vanni”.
Domenica 12 Maggio – CHIESE APERTE 2024 – dalle grandi città ai piccoli borghi – 200 eventi!
La riscoperta delle grandi opere anche nelle piccole cappelle situate in palazzi nobiliari!
Nel link la foto – gallery https://wetransfer.com/downloads/f2bc5c808ee95f600701699a754b590320240510132255/cf67f74647078a942e5fa3559f2dffdd20240510132313/815e16
Nel secondo link le chiese di Cefalù https://we.tl/t-QcbKuXezFp
Fortunata Flora Rizzo ( Vice – Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia – Referente Chiese Aperte) : “Puntiamo alla tutela, alla fruizione, ma anche alla valorizzazione dei siti. Da trent’anni le sedi locali dell’Archeoclub d’Italia aprono la porte alla conoscenza dell’immenso e diffuso patrimonio cultuale presente nei territori. Attraverso la ricerca storica, la consultazione di archivi, la collaborazione con studiosi ed esperti e con l’impegno dei Soci, sono state realizzate “schede descrittive” delle chiese e delle opere d’arte in esse contenute. Un archivio che nel tempo continua ad arricchirsi e che ci consente di conservare la memoria di questo patrimonio che in alcuni casi, purtroppo, si va perdendo. Viene inoltre effettuata un’opera di monitoraggio costante, di documentazione fotografica, di “segnalazioni” di degrado e di precarietà degli edifici di culto, verso le autorità competenti. Domenica vedremo tante bellezze e molta arte. Eventi alle porte di Roma come in Val Di Comino ma in tutte le regioni. Quest’anno contribuiremo anche alla piantumazione dell’Olivo Bianco, noto come Olivo della Madonna, un tempo usato per alimentare le lampade delle chiese ma poi scomparso. Con questa azione andremo a salvare la Leucocarpa tutelando la biodiversità”.
Tutto il calendario di Chiese Aperte è sul sito www.archeoclubitalia.org
“Il 12 Maggio avremo in tutta Italia la trentesima edizione di “Chiese Aperte”. Apriremo Conventi, Monasteri, chiese spesso chiuse ma anche cappelle private all’interno delle quali è possibile ammirare grandi capolavori. E’ un patrimonio culturale disseminato in città, paesi, contrade. Avremo grandi e piccole chiese, ma anche cappelle private, tutte ricche di un patrimonio artistico inestimabile che ancora oggi riesce a comunicare all’animo umano. Il 12 Maggio in tutta Italia sarà la trentesima edizione di Chiese Aperte per andare a conoscere un grande patrimonio culturale. Puntiamo alla tutela, alla fruizione, ma anche alla valorizzazione dei siti. Da trent’anni le sedi locali dell’Archeoclub d’Italia aprono la porte alla conoscenza dell’immenso e diffuso patrimonio cultuale presente nei territori. Attraverso la ricerca storica, la consultazione di archivi, la collaborazione con studiosi ed esperti e con l’impegno dei Soci, sono state realizzate “schede descrittive” delle chiese e delle opere d’arte in esse contenute. Un archivio che nel tempo continua ad arricchirsi e che ci consente di conservare la memoria di questo patrimonio che in alcuni casi, purtroppo, si va perdendo. Viene inoltre effettuata un’opera di monitoraggio costante, di documentazione fotografica, di “segnalazioni” di degrado e di precarietà degli edifici di culto, verso le autorità competenti. Negli anni si è consolidata la collaborazione con le Diocesi, con i Parroci, con le Soprintendenze, con le Amministrazioni degli Enti Locali, con le Università, con le Scuole e con le Comunità. Quest’anno molte sedi faranno dono alle Chiese dell’albero d’Ulivo, varietà Leucocarpa, conosciuto nel passato come l’ “Olivo della Madonna”. La manifestazione Chiese Aperte in tutti questi anni è “entrata” nelle scuole con attività di carattere educativo, informativo e laboratoriale.
Gli studenti si sono cimentati a disegnare e a fotografare le facciate delle Chiese, a descriverne le caratteristiche stilistiche, e a rilevarne spesso la trascuratezza e l’abbandono. Molte sedi hanno effettuato “campagne” pubbliche per sostenere economicamente il restauro di affreschi, dipinti, sculture e arredi sacri. La manifestazione è accompagnata da conferenze, convegni, visite guidate, itinerari tematici e tante altre iniziative che fanno riferimento alle tradizioni religiose dei diversi territori”. Lo ha affermato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
Ma saranno tutti i territori dell’Italia a partecipare.
“A Corinaldo, nelle Marche, visiteremo la Madonna dell’Addolorata, con il Monastero Femminile costruito nel 1555 come Monastero Femminile. Ben 200 eventi in tutta Italia, in 200 borghi, in 200 luoghi. Nel Lazio in Val Di Comino, visiteremo la Chiesa di San Simeone Profeta ad Alvito, in Val di Comino, un vero e proprio tesoro d’arte, che custodisce al suo interno una pinacoteca ricca di capolavori del Settecento napoletano. L’interno della chiesa, in stile barocco – ha continuato la Rizzo – è stato impreziosito nel 1721 con un magnifico soffitto ligneo e una grande pala d’altare raffigurante la Presentazione al Tempio, opera di Francesco Sacco del 1738. Ad Apice, nel beneventano, visiteremo la Cappella di S. Marco, una cappella gentilizia situata a piano terra del Castello dell’Ettore di Apice. La sua fondazione risalirebbe al XV secolo. La Cappella viene citata nella prima descrizione del castello del 1626. È rimasta interdetta per diversi anni al pubblico in quanto fu data in uso ad una società telefonica, così che viene scoperta dalla gran parte degli apicesi solo dopo il restauro dell’intero castello. Ad Alife, invece, nel casertano, visite dalle ore 10 al Santuario della Madonna della Grazia con donazione dell’Olivo Bianco della Madonna”.
A Pisa visita alla chiesa di San Paolo a Ripa di recente restauro.
“Abbiamo scelto una delle chiese più belle e importanti di Pisa. A Pisa ad esempio visiteremo la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. Parliamo di una chiesa menzionata già dal 1032, salvata da una serie di dissesti strutturali. Al suo interno ci sono opere del 1396 a firma dell’artista Turino Vanni. Menzionata dal 1032, fu affidata alla fine dell’XI secolo ai Vallombrosani, che la ricostruirono nella prima metà del XII secolo nelle forme che ancor oggi si ammirano: la chiesa monastica fu consacrata dal Papa Eugenio III nel 1148. Dotata di cura d’anime dal 1798 – ha affermato Maria Luisa Ceccarelli Lemut, già ordinario del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Storia e Civiltà dell’Università di Pisa – la chiesa subì alla metà dell’Ottocento uno di quei restauri intesi a riportare l’edificio a un Medioevo più ideale che reale, con la rimozione dei sei altari barocchi. L’intero complesso subì gravi danni per i bombardamenti dell’agosto-settembre 1943: il notevole intervento di restauro negli anni 1949-1951 portò alla completa demolizione degli edifici annessi e di quanto restava del campanile cinquecentesco. La parrocchia fu riaperta nel 1956 e il mezzo secolo successivo ha segnato un’importante fase di rinnovamento degli arredi liturgici.
Nel 2012 una serie di dissesti strutturali mise in pericolo la chiesa: l’ingente operazione di restauro strutturale e architettonico si è conclusa con la riapertura dell’edificio sacro nel marzo 2019”.
Una chiesa che sintetizza la storia della città! Capitelli, epigrafi sepolcrali, ma anche un sarcofago romano!
“La facciata e il fianco sinistro sono a fasce bicrome bianche e nere di marmo di San Giuliano. L’interno a tre navate a croce latina presenta colonne dotate di capitelli romanci scolpiti, abside, cupola a volta a sesto rialzato e transetto. La copertura della navata centrale è a capriate. In controfacciata, sormontato dall’epigrafe che celebra il suo illustre ospite – ha continuato la Lemut – è collocato un sarcofago romano con protomi leonine, utilizzato come sepolcro del celebre giurista e diplomatico Burgundio, morto il 30 ottobre 1193.
Degli affreschi medievali, intonacati nella seconda metà del Cinquecento, quasi niente è sopravvissuto: si segnalano sul primo pilastro di sinistra le immagini dei santi Bartolomeo apostolo e Francesco, opera di Buonamico Buffalmacco, che avrebbe affrescato le Storie dell’Antico Testamento nella crociera e Episodi della vita di Sant’Anastasia nel transetto meridionale.
Sopra l’altar maggiore pende una Croce dipinta, il cui volto duecentesco è stato attribuito al cosiddetto Maestro di Calci. La finestra ogivale dell’abside ospita una vetrata trecentesca. Nel transetto sinistro si trova la tavola raffigurante la Madonna con il Bambino in trono e i santi Ranieri e Torpè, di Turino Vanni, 1396.
All’artista pisano Mario Bertini si devono nel transetto sinistro, in travertino, il fonte battesimale con l’altorilievo del Battesimo di Gesù e il porta cero pasquale con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento (1958), il bassorilievo in rame della porta del tabernacolo con il Buon Pastore (anni Settanta) e all’ingresso della chiesa l’acquasantiera con il Redentore tra gli apostoli Pietro e Paolo (1976); inoltre i due piatti porta cero sull’altare e il Bambino Gesù in legno, esposto in occasione delle festività natalizie. Sulle pareti laterali furono collocate nel 1961 le formelle bronzee delle stazioni della Via Crucis di Enrico Manfrini.
Nella seconda metà degli anni Settanta l’area presbiterale fu completamente rinnovata sulla base delle nuove indicazioni liturgiche: il nuovo altare, con la mensa medievale consacrata nel 1148, fu consacrato il I aprile 1978 dall’arcivescovo Benvenuto Matteucci. Nel 1979 fu alloggiato nel transetto destro il nuovo organo, opera della rinomata Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto, di Albignasego (Padova).
L’edificio ospita una quindicina di epigrafi sepolcrali e celebrative, dal XII secolo ai giorni nostri”.
Per interviste:
Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e referente evento “Chiese Aperte 2021” – Tel 338 – 931 0216.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.
Ecco una sintesi dei luoghi e degli eventi – tra i 200! A fine nota stampa anche i riferimenti di Flora Rizzo – Referente Chiese Aperte e Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa che sono a disposizione della stampa per mettere in contatto con il territorio.
ABRUZZO – Sulmona – AQ – visite alle cappelle private dei palazzi nobiliari – Palazzo Corvi Zazzara, Palazzo Mazzara, Palazzo Alicando Ciufelli, del XVIII secolo. Contatti – Alessandro Bencivenga – Presidente Archeoclub D’Italia di Sulmona – Tel 328 – 6117090.
Spoltore – visita alla Chiesa di San Panfilo Spoltore Intra Moenia del XVIII secolo. Contatti – Giulio De Collibus 328 – 336 6115
Moscufo – visita alla Chiesa di Santa Maria del Lago del XII secolo. Contatti – Giulio De Collibus – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Pescara – Tel 328 – 336 6115
L’Aquila – bellissima escursione alle quattro chiese danneggiate dal terremoto del 2009. Si tratta della chiesa di San Giusta, Santa Maria Paganica, San Marciano e San Pietro, nella speranza di vederle, a breve anche all’interno. Escursione con esperti in storia dell’arte, foto di come erano etc… Contatti – Maria Rita Acone – Presidente Archeoclub D’Italia sede de L’Aquila – Tel 340 – 252 2184.
Pianella – visita alla Chiesa Extra Moenia di Santa Maria Maggiore – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Catignano – visita alla Chiesa della Natività – ore 16 – 18 – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
CALABRIA –
Ad Amaroni – provincia di Catanzaro – visita alla chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire – del XVIII secolo. Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Parghelia – visita al Santuario della Madonna di Porto Salvo – Contatti Anna Rotella – archeologa – Vice Presidente Archeoclub D’Italia sede di Vibo Valentia – Tel 338 – 30 26710.
IN CAMPANIA –
APICE – visita alla Cappella di San Marco – La Cappella di S. Marco è una cappella gentilizia situata a piano terra del Castello dell’Ettore di Apice. La sua fondazione risalirebbe al XV. La Cappella viene citata nella prima descrizione del castello del 1626. Contatti Alessio Errico – Presidente Archeoclub D’Italia Tel 340 – 8736850.
Alife – Visita al Santuario Madonna della Grazia dalle ore 10 – Contatti – Michele Martucci Coordinatore Archeoclub D’Italia Campania – Tel 333 – 306 6682.
Nel LAZIO
Ad Alvito – provincia di Frosinone – visita alla Chiesa di San Simeone del XVI secolo. Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Vicalvi – provincia di Frosinone – visita al Convento di San Francesco del XIII secolo. Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Terracina – visita alla chiesa dell’Addolorata del XVIII secolo – contatti Tel 335 – 693 7489.
Nelle Marche tanti eventi.
Corinaldo – visita alla Chiesa della Madonna dell’Addolorata del XVIII secolo. Archeoclub D’Italia di Corinaldo – Tel 333 – 329 94224.
Jesi – visita alla chiesa di San Marco – XIII secolo – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Montegiorgio –visita alla chiesa di San Michele Arcangelo del XIII secolo – contatti Archeoclub D’Italia Montegiorgio – Tel 340 – 3378724.
Morrovalle – visita alla chiesa della Vergine Lauretana – del XX secolo – contatti Nazarena Acquaroli – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Morrovalle – tel 338 9376511
Ripatransone – visita alla Cappella della Madonna di San Giovanni – XVII secolo – contatti – Donatella Donati – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Ripatransone.
EVENTI IN PUGLIA –
A Lucera – visita alla chiesa di Santa Caterina ed ex Convento delle Celestine. Chiesa di San Gaetano – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Acquaviva delle Fonti – visite alla chiesa di San Michele Arcangelo – Santa Chiara – Santa Maria dell’Immacolata – contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Bitetto – visita alla chiesa di San Domenico dell’XI secolo – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Corato – visita alla chiesa di Maria Santissima dell’Incoronata del XVII secolo –- Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Manduria – visita alla chiesa e Convento di San Francesco del XV secolo. – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
EVENTI in SICILIA.
A Belpasso – visita alla chiesa di Sant’Anna del 1800. – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Cefalù – visita alla chiesa di San Pasquale Baylòn – del XVIII secolo. Ma anche al fonte battesimale della Cattedrale realizzato in pietra locale. – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Floridia – visita alla Chiesa di Sant’Anna del XVIII secolo – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Palermo – visita alla chiesa Holy Cross sita a Palermo in via Roma, n. 469. Partecipazione degli allievi del Liceo Artistico “E. Catalano” di Palermo in qualità di Ambasciatori d’arte nell’ambito del progetto PCTO dal titolo “La Belle Époque a Palermo”. – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Paternò – visita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie del XVII secolo – Contatti Archeoclub D’Italia Francesco Finocchiaro – Tel 333 – 320 3214.
EVENTI IN UMBRIA.
A TODI – visita alla chiesa di San Giuseppe dei Falegnami – del XIII secolo – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
EVENTI IN TOSCANA.
A PISA importante evento con visita a Chiesa di San Paolo a Ripa D’Arno del XII secolo, da poco restaurata – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
A Livorno – visita alla Chiesa di San Benedetto in Piazza XX Settembre – – Contatti Flora Rizzo – Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – Tel 338 – 9310216.
Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e referente evento “Chiese Aperte 2021” – Tel 338 – 931 0216.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.