Domenica 21 Aprile sarà per la prima volta – Di Borgo in Borgo – con cammini che collegheranno borghi più conosciuti ma anche meno conosciuti. Si andrà alla scoperta del grande patrimonio naturalistico e culturale. E’ evento nazionale di Archeoclub D’Italia.
Ecco di seguito i contatti su alcuni dei principali eventi – nell’eventualità si volesse seguire anche per servizi televisivi, articoli e interviste.
Mirella Azzurro – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Torre Annunziata in Campania – Campania – visita al Rione dei Pescatori con i Murales della Gentilezza – Tel 333 – 307 8635.
Rosa Anatriello – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Acerra – in Campania – Tel
333 – 417 0890.
Filippo Brianni – Presidente Archeoclub D’Italia – Area Jonica di Messina – Sicilia – borgo di Roccafiorita il meno popolato del Sud Italia – Tel 333 – 959 6771.
Rosanna Trovato – Presidente Archeoclub D’Italia Area Integrata dello Stretto – Sicilia – per i Borghi Archeologici – Tel 320 057 0740.
Maria Rita Acone Acone – Referente progetto per Archeoclub D’Italia – visita al borgo di Caporciano in Abruzzo – Tel 340 – 252 2184.
Nazarena Acquaroli Cerone – Presidente Archeoclub D’Italia sede Morrovalle – Marche – per il meraviglioso borgo di Morravalle – Tel 338 – 937 6511.
Francesco Pasquali – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Montegiorgio – Marche – la passeggiata dalla fonte stregata – Tel 340 33787 24.
Fiorella Paino – Presidente Archeoclub D’Italia sede Marca di Camerino – Tel 339 – 360 2400.
Donatella Donati Sarti – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Ripatransone – Marche – Tel 3496404768.
A fine nota stampa ci sono altri contatti, ne seguiranno comunque altri su altre regioni. Di seguito il comunicato stampa con tutti i dettagli sull’evento in programma Domenica 21 Aprile a partire dalle ore 9.
Comunicato Stampa
Il modello di Roccafiorita – il borgo meno popolato del Sud Italia che diventa borgo turistico! Realizzata la mappa digitale del patrimonio culturale.
Ma anche il modello del Rione Pescatori di Torre Annunziata, in Campania con la nascita dei Murales Gentili.
Il 21 Aprile un’Italia in cammino per conoscere quel Borgo che nasconde più Borghi. Eventi, trekking tra patrimonio naturalistico e culturale, in tutto il Paese!
Prima Edizione di “DI BORGO IN BORGO” – Domenica 21 Aprile.
A partire dalle ore 9 e per tutto il giorno con visite a centri storici piccoli ma anche grandi! In tutta Italia!
Mirella Azzurro (Presidente Archeoclub D’Italia sede Torre Annunziata in Campania) : “Vedremo il Rione dei Pescatori risalente al 1319”.
Rosa Anatriello (Presidente Archeoclub D’Italia sede di Acerra) : “Ad Acerra andremo alla scoperta della città osco – etrusca”.
Maria Rita Acone (Presidente Archeoclub D’Italia sede de L’Aquila e referente Borgo in Borgo) : “In Abruzzo visiteremo il borgo di Caporciano che presenta una lunga storia e nasce come castello fortificato probabilmente nell’XI secolo, tra vie tratturali e chiese tratturali e affreschi del ‘200”.
In Sicilia il borgo meno popolato del Sud. Si evita lo spopolamento con turismo culturale. E’ nata la mappatura digitale che unisce più borghi della Valle d’Agrò.
Filippo Brianni (Presidente Archeoclub D’Italia Area Jonica di Messina) : “Roccafiorita, borgo meno popolato del Sud con 189 abitanti, ha visto crescere in maniera esponenziale la propria offerta culturale e turistica. Il 21 Aprile partiremo da Roccafiorita (il borgo meno popolato) e arriveremo a Casalvecchio (che custodisce il monumento più importante della Valle d’Agrò) per estendere nei prossimi anni l’evento a tutti i nostri borghi, sia collinare che rivieraschi”.
E nelle Marche le ultime scoperte archeologiche ma anche la cinta Muraria di Corinaldo, la più imponente!
Nazarena Acquaroli Cerone (Presidente Archeoclub D’Italia sede di Morrovalle, nelle Marche) : “Dal borgo di Morrovalle saremo al Borgo di Santa Lucia in Morrovalle. Sono stati rinvenuti reperti archeologici degli antichi Piceni e strade glareate romane che, con molta probabilità conducevano al Tempio di Apollo di cui sono state trovate l’antico Tesaurus e una gemma in ematite in cui è raffigurato un individuo che suona la cetra”.
Francesco Pasquali (Presidente Archeoclub D’Italia sede di Montegiorgio, nelle Marche) : “ Sraemo a Montegiorgio, dove partiremo da una fonte “stregata” . Passeremo per un antico convento agostiniano per poi percorrere tratti di un antico percorso che si sviluppa per viottoli di campagna che ci faranno arrivare a quello che era il piu piccolo comune dell’antico stato di Fermo: il castello di Ripa Cerreto, con, tra le altre cose, una chiesa con affreschi datati nella prima metà del 1500”.
E il 21 Aprile, sarà un viaggio nel tempo anche a Termoli, dove si andrà alla scoperta di eventi, storia, personaggi e monumenti di Termoli.
In Calabria andremo alla scoperta dei Borghi Archeologici lungo la Costa Jonica. O ancora nelle Marche i caratteristici borghi di Morrovalle e Ripatransone e non solo, come ad esempio Corinaldo con poco più di 4000 abitanti. In Puglia, c’è un borgo, Grumo Appula, di epoca preromana. Eventi in tutta Italia per attraversare piccoli e grandi borghi uniti dal patrimonio culturale e sociale.
“Domenica 21 Aprile, la Prima Edizione di Borgo in Borgo che sarà in tutta Italia. Ad Acerra, nel napoletano, andremo alla scoperta della città di origine osco-etrusca, passata sotto il dominio romano sul finire del IV secolo a. C. Fedele a Roma, durante la seconda guerra punica, venne sottoposta ad assedio da Annibale, provocandone il saccheggio e l’incendio. Ricostruita la città, divenne praefectura e sotto Ottaviano Augusto colonia di veterani. Noi entreremo nel centro storico, nei siti culturali, vedremo il grande patrimonio culturale nascosto della provincia di Npaoli. Nell’Alto Medioevo, in quanto territorio di confine, risultò contesa tra i Bizantini di Napoli e i Longobardi di Capua. Alla metà dell’XI secolo, Acerra passò sotto la dominazione normanna. I nuovi signori, anche in seguito al declino della vicina Suessula, ormai quasi del tutto spopolata, la elevarono a contea, nonché a sede vescovile. Nel 1254 vi dimorò Manfredi di Svevia, in fuga verso Lucera. Nel 1421 Acerra subì un nuovo assedio, da parte di un esercito congiunto di Napoletani e Aragonesi, nella prima fase della guerra angioino-aragonese, per il possesso del Regno napoletano. Del periodo romano, la città conserva i resti dell’antico teatro, che insistono sotto il Castello di fondazione normanna, fortilizio al quale è annessa anche una torre di epoca longobarda. Oggi il Castello è sede del Museo Archelogico di Acerra e Suessula, del Museo della Maschera di Pulcinella e della Civiltà Contadina, nonché del Museo Multimediale della Storia di Acerra. Tra le architetture religiose occorre menzionare la Cattedrale, dedicata all’Assunta, ricostruita nel XIX secolo, la Chiesta dell’Annunziata del XV secolo e il Museo Diocesano”. Lo ha annunciato Rosa Anatriello, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Acerra.
E Domenica visita al Rione dei Pescatori a Torre Annunziata.
“Il 21 aprile, in Campania, a Torre Annunziata, faremo una passeggiata nella storia. Abbiamo scelto il Rione Pescatori – ha annunciato Mirella Azzurro, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Torre Annunziata – la parte più antica della nostra città, la cui nascita risale al 1319, durante il regno di Roberto d’Angiò . Il borgo, popolato da contadini e pescatori, prese il nome di Torre dell’Annunciata per la presenza di una cappella dedicata alla Vergine Annunziata e di una torre costruita a difesa della costa. La scelta del Rione Pescatori risponde anche all’obiettivo di restituire dignità a rioni abbandonati da tempo, all’intento di riqualificare la zona sud di Torre Annunziata. L’itinerario partirà da Largo Grazie, proseguirà per i vicoli che stupiranno i visitatori con i mille colori dei Murales gentili, fortemente voluti dall’ambasciatrice della Gentilezza, Anna Vitiello, quale segno di rinascita del quartiere, per cui stanno lavorando artisti, associazioni, cittadini, protagonisti di una vera rivoluzione socio-culturale. Si passerà per via Caccia, per Largo San Luigi, si osserverà ciò che resta di Palazzo Fienga, si giungerà poi a piazza Giovanni XXIII dove, di fronte al palazzo d’Alagno, sorge la Basilica dedicata alla Madonna della Neve, la Madonna dei pescatori torresi. La passeggiata è organizzata dall’Archeoclub di Torre Annunziata in collaborazione con il Centro Studi Storici “Nicolò D’Alagno” e con l’associazione Don Pietro Otena-Progetto Cripta “Costruiamo gentilezza -Capitale 2024”.
Domenica 21 Aprile, per tutto il giorno e in tutta Italia, la Prima Edizione di “DI BORGO IN BORGO” per andare alla scoperta di piccoli borghi o di grandi borghi che al loro interno hanno molteplici, piccoli borghi.
In Abruzzo, tra gli eventi anche il borgo di Caporciano.
“Visiteremo il borgo di Caporciano che presenta una lunga storia e nasce come castello fortificato probabilmente nell’XI secolo; perché consigliamo questa visita? In primo luogo il paesaggio circostante è particolarmente suggestivo, dal borgo che è situato su un rilievo naturale che domina l’altopiano di Navelli si potrà apprezzare la vista dell’altopiano, dei monti circostanti, degli altri borghi che sulle alture circostanti dominano le antiche vie tratturali ben individuabili con le chiese tratturali che li caratterizzano.
La chiesa di San Pietro in Valle ha origini antichissime e – ha dichiarato Maria Rita Acone, Presidente Archeoclub D’Italia sede de L’Aquila e Referente del Progetto Nazionale Di Borgo in Borgo – malgrado le semplice architettura esterna tipica di una pieve, è degna di una visita accurata per la presenza di affreschi risalenti al ‘200,’300 e ‘500 per la presenza di antiche testimonianze quali arcosoli e decorazioni scultoree di pregio. Visiteremo il borgo con la residua cinta fortificata e la torre di difesa oggi campanile della chiesa di S. Benedetto Abate, con le sue vie di origine medievale che in un continuo saliscendi portano a scoprire antiche architetture sopravvissute al tempo e ai terremoti e poi il palazzo D’Alessandro, restaurato che il proprietario apre alla visita per l’occasione. Un palazzo signorile bell’esempio di quanto nel territorio aquilano è stato costruito dai signori feudali e dalle ricche famiglie locali che, nel commercio dello zafferano e nell’allevamento delle greggi, avevano le loro importanti economie.
Il palazzo risale al ‘500 ed è stato ristrutturato nell’800, presenta anche importanti affreschi”.
In Sicilia visita a Roccafiorita, il borgo meno popolato di tutto il Sud Italia e non solo. Il borgo rischia lo spopolamento ma si sta mettendo in campo la riqualificazione turistica attraverso una mappatura digitale del patrimonio culturale. In questo modo è nato un itinerario turistico in grado di unire più borghi della Valle d’Agrò in Sicilia.
“Roccafiorita è il borgo meno popolato di tutta l’Italia del Sud, con soli 180 abitanti in tutto e sarà protagonista della prima edizione di “Di Borgo in borgo”, con la quale il 21 Aprile, Archeoclub d’Italia metterà al centro questi piccoli centri ma pieni di bellezze e di storia. A Roccafiorita c’è una sola chiesa e risale al 1888. Con la mappatura digitale abbiamo fatto rete con il resto del patrimonio culturale esistente sul territorio – ha affermato Filippo Brianni, Presidente di Archeoclub D’Italia sede Area Jonica di Messina, in Sicilia – in modo tale da garantire un percorso turistico. Roccafiorita è una bomboniera collocata sulla cima della Valle d’Agrò che negli ultimi anni ha visto crescere in maniera esponenziale la propria offerta culturale e turistica, grazie anche alle collaborazioni tra amministrazione comunale ed Archeoclub per la mappatura digitale del territorio, la realizzazione del museo della Madonna dell’Aiuto, la creazione della biblioteca dove Archeoclub Area Jonica ha trasferito il proprio patrimonio librario, la nascita e crescita dell’evento letterario Kalfaracconta, che si tiene ad agosto”.
E anche Caselvecchio sarà protagonista dell’evento nazionale del 21 Aprile, ideato da ArcheoClub D’Italia.
“Roccafiorita e Casalvecchio sono solo alcuni dei i borghi che parteciperanno alla prima edizione di “Di Borgo in borgo” ideata da Archeoclub d’Italia. L’evento, che prevede visite guidate per i due borghi, avrà luogo Domenica 21, a partire dalle 15 a Roccafiorita per seguire alle 16.30 a S. Pietro e poi Casalvecchio. Si innesterà su una manifestazione organizzata e curata dall’associazione Valle d’Agrò-Carmelo Duro, presieduta da Pino Chillemi, che prevede la sfilata di auto d’epoca nei due borghi. La scelta di Archeoclub Area Jonica è stata quindi quella di unire le forze, ancora una volta, con l’associazione Valle d’Agrò-Carmelo Duro – ha continuato Brianni – per offrire ai visitatori una domenica davvero originale ed interessante. L’iniziativa di Archeoclub d’Italia di dedicare una giornata nazionale ai borghi è entusiasmante soprattutto per una sede come la nostra che è costituita proprio da piccoli borghi. Dare vita ad iniziative mirate che ci consentono di valorizzarli è per noi importantissimo. Si parte da Roccafiorita (il più piccolo) e Casalvecchio (che custodisce il monumento più importante della Valle d’Agrò) per estendere nei prossimi anni l’evento a tutti i nostri borghi, sia collinare che rivieraschi”.
Musei, palazzi, tanti monumenti, siti culturali e archeologici in borghi piccoli. Sarà un viaggio in compagnia, come nel caso di Casalvecchio e Roccafiorita, anche di auto d’epoca.
“Anche su Casalvecchio Siculo la collaborazione con le associazioni e col comune ha consentito di ottenere in questi anni risultati importanti, a cominciare dalla valorizzazione del monumento simbolo della Valle d’Agrò, la Basilica bizantina-arabo-normanna dedicata ai SS Pietro e Paolo d’Agrò – ha continuato Brianni – presso cui si tiene (il 21 giugno) l’annuale evento culturale “Miti, poeti, sogni, pittori e santi nella Valle d’Agrò – alla riscoperta del Genius Loci” e nel cui ex scriptorium sta nascendo un museo immersivo, ideato e curato dalla vice presidente di Archeoclub Area Jonica, arch. Ketty Tamà”..
E il 21 Aprile, sarà un viaggio nel tempo anche a Termoli, dove si andrà Alla scoperta di eventi, storia, personaggi e monumenti di Termoli.
Tanti eventi nelle Marche.
A Morrovalle – “Avremo visite al borgo di Morrovalle, nelle Marche la cui origine più accreditata è quella che sia sorto come un luogo fortificato , un “ castrum”nato come antico Borgo medievale costituito da un rifugio e una alta torre che dominava la vallata del fiume Chienti in cui transitavano gli eserciti militari. Il 21 Aprile, per l’evento nazionale di Archeoclub D’Italia, entreremo nei vari borghi di Morrovalle e dunque nel Borgo di Santa Lucia e nel Borgo di San Claudio al Chienti. Morrovalle è un borgo molto antico. Troviamo i primi documenti storici su Murri de Valle intorno all’anno mille – ha affermato Nazarena Acquaroli Cerone, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Morrovalle – allorchè le popolazioni, a seguito del passaggio delle orde barbariche nelle vallate del fiume Chienti, avevano trovato rifugio sulle colline limitrofe, più sicure e meglio difendibili. Morrovalle diviene così un tipico insediamento medievale composto DA UN CASTELLO E UN BORGO. Nel 1053 arriverà dalla Germania Wuarnerio dei conti di Lenzurg a combattere , in aiuto del Papa Leone IX, contro i Normanni. Morrovalle era sicuramente “ luogo forte” a quel tempo. Il Castello di Morro occupava una posizione strategica e di controllo lungo la vallata del Chienti , tanto che verrà rivendicato e riacquisito dal Vescovo di Fermo a seguito della “SENTENTIA SUPER CASTRO MURRI” emessa il 22 Febbraio 1164 nella Chiesa di San Paterniano presso Fano, alla presenza dell’Imperatore Federico Barbarossa”.
Dal Borgo ai Borghi di Santa Lucia e San Claudio. Rinvenuti reperti archeologici degli antichi Piceni e strade glareate romane.
“Tratteremo poi del Borgo di Santa Lucia in Morrovalle in cui è tuttora esistente un particolare edificio di culto religioso risalente alla fine del 1800. La zona poi ha acquisito di recente particolare attrazione a seguito di scavi per il tracciato del gasdotto . Infatti sono stati rinvenuti reperti archeologici degli antichi Piceni – ha continuato Nazarena Acquaroli Cerone – e strade glareate romane che, con molta probabilità conducevano al Tempio di Apollo di cui sono state trovate l’antico Tesaurus e una gemma in ematite in cui è raffigurato un individuo che suona la cetra. Si procederà poi verso il non distante Borgo di San Claudio al Chienti, in cui è tuttora presente un’Abbazia, edificio romanico risalente al V-VI secolo. Si tratta di una delle più importanti ed antiche testimonianze dell’architettura romanica delle Marche. La Chiesa sarebbe identificata come la cappella palatina della regia imperiale di Aquisgrana ai tempi di Carlo Magno. In sostanza sarebbe stata la sede della corte carolingia ed epicentro del rinato impero Romano”.
A Montegiorgio –
“A Montegiorgio una passeggiata che comprenderà vari aspetti: storico, artistico, naturalistico e paesaggistico. Si tratta infatti di una passeggiata che partirà da una fonte “stregata” – ha dichiarato Francesco Pasquali, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Montegiorgio – passerà per un antico convento agostiniano per poi percorrere tratti di un antico percorso che si sviluppa per viottoli di campagna che ci faranno arrivare a quello che era il piu piccolo comune dell’antico stato di Fermo: il castello di Ripa Cerreto, con, tra le altre cose, una chiesa con affreschi datati nella prima metà del 1500”.
A Corinaldo, ancora Marche, visita alla Cinta Muraria più imponente e non solo. Ma anche a Formello sarà Di Borgo in borgo, nel paesino notom anche per i recenti restauri. In Calabria ci saranno ben 70 Km d’oro dalla Bovesia alla Locride con visite ai Borghi Archeologici che costeggiano la Costa Jonica. In Campania non ci sarà solo il Rione dei Pescatori di Torre Annunziata, ma si andrà alla riscoperta della Benevento sconosciuta.
Eventi ed escursioni in Puglia, ma anche in Abruzzo e in tutto il resto del Paese.
C’è Grumo Appula, borgo di poco più di 12.000 abitanti, si trova in Puglia, esattamente nella provincia di Bari. Un borgo nato in epoca preromana! Tanti i Borghi che saranno protagonisti della Primo Giornata Nazionale, voluta ed ideata da Archeoclub D’Italia. Più eventi in un solo evento, tutti concentrati nella stessa giornata. Un’Italia in cammino e in movimento per migliorare la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio culturale.
Basterebbe citare: Benevento, in Campania, Camerino nelle Marche, Formello, ancora nel Lazio, Jesi, nelle Marche, L’Aquila, in Abruzzo, Lauria, in Basilicata, Matera ancora in Basilicata, Montegiorgio, nelle Marche, Morrovalle, ancora nelle Marche, Ripatransone, nelle Marche, San Severimo Marche o ancora Sulmona e Torre Annunziata. Questi sono solo alcuni dei borghi che saranno protagonisti, il 21 Aprile “DI BORGO IN BORGO”, in programma il 21 Aprile.
Per Interviste –
Mirella Azzurro – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Torre Annunziata – Tel 333 – 307 8635.
Filippo Brianni – Presidente Archeoclub D’Italia – Area Jonica di Messina – Tel 333 – 959 6771.
Maria Rita Acone Acone – Referente progetto per Archeoclub D’Italia – Tel 340 – 252 2184.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.