Nella Giornata dedicata alle vittime di mafia, Archeoclub D’Italia annuncia l’iniziativa per la legalità con la Marenostrum Dike.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Il 23 Maggio salperà da Napoli, la Motovela della conoscenza e della cultura: Marenostrum Dike, dal nome della dea della Giustizia. A bordo personalità della cultura, volontari, ragazzi dell’area Penale di Napoli che insieme faranno un percorso di conoscenza del patrimonio culturale da Napoli a Palermo, dalla Campania alla Sicilia”.
“Nella Giornata in ricordo delle vittime delle Mafie, Archeoclub D’Italia rilancia con forza l’importanza della conoscenza, dello sviluppo culturale dei luoghi, delle periferie, dei territori, dei borghi, della provincia. La Procira della Repubblica di Ragusa ha affidato in custodia, ad Archeoclub D’Italia, una motovela confiscata agli scafisti. Da luogo di sofferenza, oggi la motovela è luogo di conoscenza, cultura, legalità, vita. Il 23 Maggio, la motovela della legalità salperà da Napoli alla volta di Palermo per riaffermare i valori dell’onestà, dell’amore e per dare un’opportunità di conoscenza. A bordo della motovela, in questi mesi, saliranno magistrati, giornalisti, bambini, ragazzi delle scuole ma anche ragazzi che giungono da espereienze opposte e che vogliono rientrare in modo onesto nella società. Daremo loro la possibilità di conoscere il patrimonio naturalistico, archeologico marino, il patrimonio ambientale e saranno sentinelle dell’ambiente, a tutela dell’altro. Oggi la Motovela confiscata agli scafisti si chiama Marenostrum Dike. Marenostrum dal nome della struttura marina di Archeoclub D’Italia. Dike dalla mitologia greca che si lega alla Dea della Giustizia. Il 23 Maggio salperemo da Napoli alla volta di Palermo e lungo le coste, non solo incontri culturali ma anche conoscenza del patrimonio culturale, partendo dal Mare”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, nel corso della Giornata dedicata alle vittime di Mafia.
Bust Busters e Marenostrum Dike : due storie che si incrociano ma in comune avranno il mare che con le sue acque tutela il suo patrimonio archeologico.
“Siamo convinti che attraverso la cultura possiamo far comprendere ai giovani che la vita non deve essere sciupata, che stare con l’altro è un valore, che la diversità è un’opportunità che c’è un’alternativa alla illegalità, alla criminalità, alla disonestà, alla violenza, al non amore. L’alternativa la si comprende dando a tutti la possibilità di conoscere e di apprendere. Mettiamo insieme due progetti e dunque da una parte Bust Busters e dall’altra Marenostrum Dike. Da tempo con Bust Busters che sta per acchiappa buste, progetto di Marenostrum – Archeoclub D’Italia, Centro di Giustizia Minorile della Campania, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta – ha continuato Santanastasio – con il coinvolgimento di ARPA Campania, stiamo formando i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno avviato un percorso di renserimento nella società. Stiamo dando loro, attraverso corsi teorici e pratici, la possibilità di diventare sub, di avere brevetto da sub. Con i corsi teorici e pratici, questi ragazzi stanno conoscendo il patrimonio geologico, sociale, naturalistico, archeologico, culturale di quelle aree dove abbiamo svolto anche attività pratiche. Tali attività si sono svolte in Costiera Amalfitana, nel Golfo di Napoli, lungo ,le coste della Campania. Vere azioni anche sociali e non solo di conoscenza. Azioni sociali perchè i ragazzi sono diventati sentinelle dell’ambiente, liberando le aree ed il mare dalla plastica. Azioni culturali perchè hanno conosciuto il patrimonio archeologico marino e geologico. Adesso saliranno a bordo di MareNostrum Dike, la Dea della Giustizia, la Motovela della conoscenza e della legalità, non più luogo di abbandono e traffico di persone. A bordo della Motovela vivranno anche il percorso della legalità da Napoli a Palermo, per dire si ad una nuova vita. Un mondo diverso c’è e passa per la cultura”.
Per interviste:
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.