Per foto, possibile rivolgersi all’architetto Luca Esposito, i cui contatti sono a fine nota stampa.
Comunicato Stampa
Strada Regia delle Calabrie in preparazione per l’accoglienza di migliaia di pellegrini da tutto il Mondo per il Giubileo 2025!
Insieme 44 comuni, 250 km, osterie, taverne, stazioni postali di un tempo, ma anche ponti borbonici e romani, monumenti e borghi sconosciuti e soprattutto siti religiosi.
Luca Esposito (Referente Archeoclub D’Italia Programma Valorizzazione dei Borghi della Strada Regia delle Calabrie) : “Lungo il suo percorso si trovano alcuni tra i più importanti siti archeologici al mondo: Ercolano, Pompei e Oplonti, ma anche luoghi meno conosciuti, come il Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore o le necropoli etrusche di Picentia, nel territorio di Pontecagnano. Numerose anche le testimonianze della storica tradizione religiosa meridionale: il santuario della Madonna di Pompei e quello della Madonna della Neve, a Torre Annunziata, la Basilica di San Ciro a Portici e i santuari della Madonna dei Bagni a Scafati e di Sant’Alfonso de’ Liguori a Pagani, e poi la Badia di Cava de’ Tirreni e la Certosa di San Lorenzo, a Padula, autentici centri di potere spirituale nel Medioevo”.
Nel link foto https://wetransfer.com/downloads/1e501baeb0b636d946f56be59fb0881020240131172329/ad687e62e5182dc6cfb378c5d1d4038520240131172434/53ff5b
“Iniziamo un viaggio lungo la Strada Regia delle Calabrie, inserita negli itinerari del Giubileo del 2025, con l’arrivo di migliaia di turisti. Dopo anni di studi, di ricerche, condotte sul campo, siamo riusciti a ridare luce alla Strada Regia delle Calabrie che ha una grande storia, in quanto sorge sui resti dell’antica “Capua-Regium”, la più lunga via costruita dai Romani nel sud Italia, ma anche la meno conosciuta! Una strada percorsa per secoli da eserciti, condottieri e dagli illustri viaggiatori del Grand Tour settecentesco, che lungo di essa si spostavano per visitare le rovine dell’antichità classica. Una Strada antica che attraversa più di 400 Km e di questi circa 250 sono stati oggetto del nostro studio, ma anche decine e decine di borghi oggi tagliati fuori dal circuito economico tradizionale e attraversa parte della Campania, la Basilicata, la Calabria.
Oggi, grazie a Archeoclub d’Italia, questa antica via è diventata un itinerario di turismo culturale, suddiviso in 14 tappe da Napoli a Castrovillari, dove ogni tappa coincide con i paesi in cui sorgevano le antiche stazioni di posta, luoghi di sosta e di ristoro in cui si effettuava il cambio dei cavalli. E adesso, la Strada Regia è itinerario giubilare, ma vorrei ricordare che il Ministero del Turismo l’ha inserita in modo permanente sul sito istituzionale e pagine social”. Lo ha affermato Luca Esposito, Referente del Programma di Valorizzazione dei Borghi della Strada Regia delle Calabrie, autore dello studio durato 8 anni e grazie al quale la Strada Regia è stata anche georeferenziata.
Ora la Strada Regia è Itinerario Giubilare per il Giubileo del 2025 e dunque dovrà prepararsi ad accogliere i pellegrini provenienti da tutto il Mondo.
“Lungo il suo percorso si trovano alcuni tra i più importanti siti archeologici al mondo: Ercolano, Pompei e Oplonti, ma anche luoghi meno conosciuti, come il Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore o le necropoli etrusche di Picentia, nel territorio di Pontecagnano.
Per tanti secoli, la “Strada delle Calabrie” è stato l’unico asse di comunicazione terrestre per raggiungere le impervie terre meridionali – ha continuato Esposito – dando vita a una stratificazione storica che inizia dall’epoca pre-romana, ed arriva fino alla prima metà del Novecento.
Numerose anche le testimonianze della storica tradizione religiosa meridionale: il santuario della Madonna di Pompei e quello della Madonna della Neve, a Torre Annunziata, la Basilica di San Ciro a Portici e i santuari della Madonna dei Bagni a Scafati e di Sant’Alfonso de’ Liguori a Pagani, e poi la Badia di Cava de’ Tirreni e la Certosa di San Lorenzo, a Padula, autentici centri di potere spirituale nel Medioevo.
Un autentico scrigno di tesori, insomma, pronta a essere percorsa “lentamente” per essere vissuta in ogni suo angolo di bellezza e storia straordinaria”..
Per interviste:
Luca Esposito – architetto – Referente Archeoclub D’Italia per la Strada Regia delle Calabrie – autore della ricerca durata 8 anni – Tel 349 096 3060.
Anna Padovano – Referente Strada Regia delle Calabrie per il Comune di Cava dei Tirreni – Tel 392 – 27592176.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 239 3585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.