Cava Dei Tirreni nel progetto di promozione turistica della Strada Regia delle Calabrie.
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Luca Esposito (Architetto – Referente Progetto Strada Regia Calabrie e autore della ricerca condotta sul campo) : “Anche Cava dei Tirreni nel progetto di promozione turistica della Strada Regia delle Calabrie. A Cava ci sono l’epitaffio di Filippo III di Spagna, quello del vicerè don Parafan de Ribera (posti all’ingresso e all’uscita del borgo), il ponte di San Francesco (ritratto dal celebre vedutista Jakob Philipp Hackert) e la pietra miliare borbonica del XXIV miglio!”.
“Aderisce al progetto di valorizzazione della Strada Regia delle Calabrie, anche Cava de’ Tirreni che è una delle più interessanti città attraversate da quello che è un cammino oggi turistico. Ricca di un patrimonio storico e architettonico di altissimo valore culturale, non gode ancora della giusta visibilità turistica, in quanto situata a poca distanza dai macro-attrattori della Costiera Amalfitana, di Salerno e Pompei. Per secoli crocevia di grande importanza commerciale, Cava de’ Tirreni era anche rinomata per essere sede di uno dei centri di potere (politico e spirituale) più influenti del Medioevo: la Badia della SS. Trinità”. Lo ha affermato l’architetto Luca Esposito, Referente Nazionale, per Archeoclub D’Italia, del progetto Strada Regia delle Calabrie.
“Dopo 8 anni di ricerca condotta centimetro su centimetro, siamo riusciti anche a georeferenziare il cammino della Strada Regia delle Calabrie che diventa così il primo cammino con partenza Napoli.
Cava dei Tirreni è importante perchè la città conserva fondamentali testimonianze del passaggio della Strada Regia delle Calabrie: l’epitaffio di Filippo III di Spagna – ha proseguito Luca Esposito, autore dell’attività di ricerca, architetto e Referente Nazionale del progetto Strada Regia delle Calabrie – e quello del vicerè don Parafan de Ribera (posti all’ingresso e all’uscita del borgo), il ponte di San Francesco (ritratto dal celebre vedutista Jakob Philipp Hackert) e la pietra miliare borbonica del XXIV miglio, rappresentano la perfetta sintesi per l’individuazione del tracciato antico. Infine lo splendido centro storico, con i caratteristici portici del “borgo scacciaventi”, che racconta con ulteriore efficacia la tradizione commerciale e di scambio di questa splendida cittadina.
Cava de’ Tirreni merita senz’altro un ruolo importante nel panorama delle offerte turistiche e culturali della Campania”.
Per interviste:
Luca Esposito – Archeoclub D’Italia – Referente Progetto Strada Regia delle Calabrie – Tel 349 – 096 3060.
Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – Tel 333 2393585.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.