Vino, cavalli e teatri tra greci e romani.
Il divertimento degli antichi all’XI notte della cultura di Gallodoro
“Focus” sul divertimento degli antichi ieri 8 agosto in occasione della IX edizione della Notte della Cultura di Gallodoro organizzata da Comune di Gallodoro ed Archeoclub Area Jonica, in collaborazione con Lions Letojanni-Val d’Agrò e Parrocchia e coordinata dal socio Archeoclub e dipendente comunale, Salvatore Mosca.
Dopo i saluti di sindaco (Alfio Currenti) e del parroco (Daniele Truscello) proprio Mosca ha introdotto l’argomento, con riferimenti al ruolo del “tempo libero, non tempo perso, è bene precisare” nelle società greche e romane e sull’evoluzione di alcuni concetti legati a questo aspetto nei vari contesti storici, storici e ideologici fino alla modernità.
Mosca si è soffermato in particolare sulla nozione di verità intesa dai greci in maniera monista e visiva e resa invece dall’odierna cultura postmoderna liquida e relativa, tanto da sfociare nella cosiddetta post-verità.
Moderati da Filippo Brianni e Ketty Tamà, i relatori hanno poi affrontato tre aspetti del “divertimento degli antichi”.
Di teatri del mediterraneo ha parlato l’arch. Augusto Mirabile, chiarendo dettagliatamente caratteristiche, funzioni e metodi costruttivi dei teatri greci e di odeon, teatri, naumachie, anfiteatri e circhi romani. Si è soffermato in particolare sul teatro greco di Taormina, mostrando la sua evoluzione da greco a romano ed ha chiuso l’intervento illustrando la sua tesi secondo cui anche a Messina si trovava un grande teatro greco nell’area dell’odierna Cristo Re.
La storica dell’arte ed enologa Yulia Sidorina si è invece occupata di vini greci e romani, attraverso l’intero processo dalla scelta delle viti, varie modalità di coltivazione, di trasporto e persino di consumo. Ha poi evidenziato le varie tipologie di vini siciliani, le loro provenienze e importanza, anche attraverso i reperti archeologici rinvenuti, focalizzandosi sul vino prodotto nell’area taorminese.
L’ultimo intervento è stato affidato all’arch. Antonella Bartolotta, presidente del consiglio comunale di Gallodoro, la quale si è occupata di circo massimo e ippodromi, attingendo alla propria tesi di laurea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e gli studi allora condotti a Dougga, in Tunisia, su resti di un circo massimo da cui ha preso spunto per la progettazione di un moderno ippodromo.