Il 14 Marzo sarà la Giornata Nazionale del Paaesaggio. Enti di ricerca, Università, Ordine dei Geologi, Associazione Italiana per Ingegneria Naturalistica, Società Geografica Italiana, saranno tutti insieme in un unico, grande evento in programma a Roma.
Le attuali situazioni dei paesaggi, dei fiumi, dei boschi storici, dei boschi rurali!
Ma anche studi sui Paesaggi dell’Acqua con l’esperienza del Parco dei Laghi di Mantova e ancora i Paesaggi Rurali e Boschi storici dell’Italia.
Tutti gli studi saranno presentati nella Conferenza Nazionale organizzata dalla Società Italiana di Geologia Ambientale.
Flora Vallone (Vice – Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica): “Riprogettare i paesaggi dei prossimi anni: dagli ecosistemi urbani a quelli agricoli e forestali, dai litorali marini ai corsi d’acqua, con l’obiettivo condiviso tra gli stati europei di ripristinarne il 30 % entro il 2030 e la totalità entro il 2050”.
Le attuali situazioni dei paesaggi, dei fiumi, dei boschi storici, dei boschi rurali!
Nella Giornata Nazionale del Paesaggio – esperti a Palazzo Mattei – Villa Celimontana – a Roma – A 40 anni dalla Legge Galasso.
“A Roma, studiosi e professionisti per fare il punto sulle norme di tutela dell’ambiente.
A oltre cento anni dalle prime norme a difesa dell’ambiente e del patrimonio culturale, dalla legge Croce, alla Bottai, alla Galasso, al Codice Urbani, passando per la Costituzione e la Convenzione Europea del Paesaggio, ancora permangono zone d’ombra e lacune che lasciano esposto il Paesaggio ad aggressioni non più tollerabili, anche alla luce del cambiamento climatico e delle sempre più pressanti e gravi “emergenze” indotte.
Oggi, la Legge sul Ripristino della Natura e le Soluzioni Basate sulla Natura possono e devono costituire le pietre angolari su cui riprogettare i paesaggi dei prossimi anni: dagli ecosistemi urbani a quelli agricoli e forestali, dai litorali marini ai corsi d’acqua, con l’obiettivo condiviso tra gli stati europei di ripristinarne il 30 % entro il 2030 e la totalità entro il 2050. E largamente utilizzando materiali-tecniche-processi NBS come l’Ingegneria Naturalistica per attivare processi adattativi e resilienti anche al cambiamento climatico”. Lo ha dichiarato Flora Vallone, architetto paesaggista, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica che interverrà alla Conferenza di Roma.
Era il 1985 quando l’Italia si dotava della legge a tutela delle zone di particolare interesse ambientale, passata alla storia come la legge Galasso. A distanza di 40 anni, la Società Italiana di Geologia Ambientale e l’Ordine dei Geologi del Lazio faranno un’analisi della situazione a 40 anni dall’approvazione di quella legge con la conferenza: “Tutela delle zone di particolare interesse ambientale. 40 anni della legge Galasso” che si terrà Venerdì 14 marzo 2025 dalle ore 09:00 alle 13:50 in presenza presso Palazzetto Mattei in villa Celimontana – Via della Navicella, 12 Roma. L’evento è organizzato con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi, della Società Geografica Italiana, della FIDAF e del CATAP.
La conferenza metterà in evidenza l’importanza e l’applicazione della legge n. 431 dell’8 agosto 1985 “Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale” nota come legge Galasso a distanza di 40 anni dall’emanazione della Siessa.
La Conferenza avrà un programma importante.
Interverranno : Vincent Ottaviani per la Società Italiana di Geologia Ambientale, Claudio Cerreti per la Società Geografica Italiana, Simonetta Ceraudo per l’Ordine dei Geologi del Lazio, Roberto Troncarelli per il Consiglio Nazionale Geologi, Maria Luisa Beninati e Francesco Cancellieri per la Società Italiana di Geologia Ambientale. Durante la Conferenza gli esperti si soffermeranno sulle zone di particolare interesse ambientale e transizione adattativa.
Ed interverranno : Sergio Malcevschi per il Coordinamento delle Associazioni tecnicoscientifiche per l’Ambiente ed il Paesaggio – CATAP. Molteplici i temi e tutti interessanti, spaziando dalla cultura del paesaggio, dai Zapovedniki alla trasformazione della natura, o ancora dal paesaggio come ente fisico da Benedetto Croce al Green Deal, all’abbandono e rinaturalizzazione e ancora dalla pianificazione sostenibile e coerente alla riforma necessaria per un governo del territorio responsabile. Gli esperti illustreranno anche l’Ecoatlante, uno strumento per l’accesso ai dati ambientali. Verranno resi noti dati riguardanti la ricognizione delle fasce fluviali, le aree di interesse ambientale, i paesaggi dell’acqua, i paesaggi rurali, i boschi storici.
Interverranno : Gianluca Senatore dell’Università di Roma Sapienza) , Camilla Coletta Geologo – Ordine dei Geologi del Lazio, Marco Marchetti dell’ Università di Roma Sapienza e delegato FIDAF, Romina D’Ascanio dell’Istituto Nazionale Urbanistica – INU, Michele Munafò dell’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA, Sabrina Scarabattoli della Regione Umbria, Servizio Urbanistica, Politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio, Flora Vallone, dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – AIAPP e dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica – AIPIN, . Paola Falini, dell’Università di Roma Sapienza, Claudio Margottini dell’International Association for Engineering Geology and Environment – IAEG, Mauro Agnoletti dell’Università di Firenze, Vincenzo Piccione della Società Italiana di Geologia Ambientale.
Per interviste –
Flora Vallone – Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica e Architetto Paesaggista – Tel 334 – 604 8245.
Giuseppe Ragosta Addetto Stampa Associazione Italiana per Ingegneria Naturalistica – Tel 392 5967459.